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Roma
Referendum: Renzi in tour, prigioniero sulla pista di Ciampino aeroporto

Nella paralisi dei voli dell'aeroporto di Ciampino è finito anche il premier Matteo Renzi. Tre ore a terra e tre ore di ritardo sulla tabella di marcia che mercoledì 5 ottobre lo vedeva da Roma verso il Veneto nel tour pro referendum di dicembre.


Tutto per colpa di un piccolo aereo ambulanza che, partito da Cagliari, all'arrivo a Roma Ciampino si è inclinato sull'ala destra che si è appoggiata sulla pista.
A raccontare la disavventura che è costata una rimodulazione della tabella di marcia del primo ministro, sono alcuni dei lavoratori della Simav, la società che opera per conto di Adr con i servizi di assistenza sulle piste degli scali romani di Fiumicino e Ciampino.

Chiamati insieme ai Vigili del Fuoco per le operazioni di recupero del velivolo, i dipendenti della società hanno realizzato un video reportage al quale è seguita una lettera-appello a Matteo Renzi nella quale manifestano la loro preoccupazione per la cessione del ramo d'azienda che mete a rischio il loro futuro professionale.
Terminate le operazioni di ripristino dell'agibilità della pista, hanno preso carta e penna.

IL TESTO DELLA LETTERA

Egregio Signor Presidente del Consiglio dei Ministri,

siamo i 71 Lavoratori della Simav ex Aeroporti di Roma, che oggi sono intervenuti (una parte) per rimuovere il velivolo incidentato che ha costretto a chiudere temporaneamente lo scalo di Ciampino.

Ci volevamo per prima cosa scusare per il ritardo che ha dovuto accumulare, ma abbiamo fatto tutto il possibile per fare più in fretta che mai, ma francamente riuscire a risolvere in meno di tre ore era impossibile.

Siamo stati allertati intorno alle 08:00 a Fiumicino Aeroporto (dove siamo di base), rapidamente ci siamo organizzati con uomini e mezzi, e scortati dalla polizia siamo partiti alla volta di Ciampino. Ci siamo messi subito all'opera e con la solita professionalità  e dedizione abbiamo rimesso in assetto il velivolo e alle 11 lo scalo era di nuovo operativo, consentendole di partire per il suo tour in Veneto.


Bene Signor Presidente, noi nonostante il delicato lavoro che svolgiamo stiamo rischiando il posto di lavoro, a causa della cessione del ramo di azienda (comprese le emergenze recupero aeromobili incidentati) che nel 2012 Aeroporti di Roma (concessionaria di Stato) affidò a Simav.

Ci sono già tre interrogazioni Parlamentari sulla vicenda, vorremmo chiederle un suo interessamento per evitare che tutte le nostre professionalità vadano perse a causa di una politica industriale poco lungimirante da parte di gestisce gli scali romani.

Alleghiamo foto e video della operazione di recupero del velivolo

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