A- A+
Roma
Regionali Lazio 2018: candidati centrodestra a caccia di preferenze

di Er Cavaliere Nero


Elezioni Lazio 2018: Nicola Zingaretti vincitore in pectore, Roberta Lombardi e l'M5S outisder, Sergio Pirozzi cavallo solitario e la truppa del centrodestra di Stefano Parisi costrette alla rincorsa rinfrancato dai venti che soffiano sulla Regione.

 

Ma chi sono i protagonisti della rimonta e quali possibilità hanno? E’ ovvio che in caso di vittoria di Parisi, sarebbero in tanti a conquistare uno scranno al consiglio regionale. Tutti però sperano in un rush finale che li possa ribaltare. Perchè è vero che Parisi cresce, che il Pd sta a pezzi e che la Lombardi paga la gestione Raggi che finora ha avuto più bassi che alti, ma l’operazione Pirozzi resta un handicap notevole per una vittoria del centrodestra laziale. Resta il fatto che i candidati nelle liste del centrodestra continuano a correre cercando preferenze. E la piazza romana, provincia compresa, sarà determinante con il suo voto d’opinione.

Una scelta che i termometri non possono intercettare, poiché magari si maturerà last minute. Anche nel tragitto casa-seggio elettorale. Vediamo comunque chi sono. Iniziamo da Forza Italia. Il cappello di lista sembra ricalcare precisamente le forze in campo.

Antonello Aurigemma è il capolista, fedelissimo di Tajani e capogruppo uscente. Radicato in alcuni quartieri di Roma, su di lui un punto interrogativo: sarà di sprint il ruolo di ‘asso pigliatutto’ avuto dal Presidente del Parlamento Europeo nella composizione delle liste per le politiche, o, visti i tanti morti e feriti lasciati sul campo, in tanti cercheranno di rifarsi su Tajani azzoppando il suo cavallo vincente? Resta il fatto che il capolistato già da sè porta il 10% di preferenze in più e la sua è una posizione più che dominante.

Dietro di lui vediamo gli altri uscenti. Pino Cangemi, storicamente un mastino da strada, forte nel nord di Roma. Ha alle spalle lo storico gruppo di Gianni Sammarco, adesso però un pò indebolito. Sarà dura, ma i numeri e i mezzi li ha per imposti nei primi 4, come la sua Lazio. Poi Fabio De Lillo, romanista doc invece, con lo stesso problema calcistico-politico. I De Lillo, ossia un’azienda politica famigliare. La sua è infatti una consolidata fabbrica di consensi e di rapporti, un pò usurata dal tempo e da qualche cambio di casacca, come Cangemi d’altronde. Di certo non sfigureranno, ma in caso di sconfitta di Parisi, sarà durà per entrambi vincere lo scudetto: sperano infatti nella Champion League.

E infine Adriano Palozzi, o meglio ‘Adriano tuo’, come recita lo slogan della sua campagna. I rumors danno l’ex sindaco di Marino, come uno dei favoriti. Aurigemma e Palozzi sembrano un po’, rispettivamente, come Juventus e Napoli. Se il primo ha Tajani dalla sua, il secondo ha un tale Maurizio Gasparri, che marcia su ogni territorio, essendo candidato nel proporzionale per FI, e Francesco Aracri, irriducibile ‘scienziato’ delle preferenze, ora a ruota libera sul campo, non essendo stato ricandidato proprio da Tajani. Donne outsiders.

Già dopo il cappello di lista degli uscenti, ecco un trio di donne, tra le quali potrebbe emergere qualche sorpresa. Roberta Angelilli, già parlamentare europea, è l’ultima spiaggia del gruppo dell’ex senatore Andrea Augello. Anche lui escluso dalla riconferma parlamentare, ha pagato il prezzo di ondivaghi posizionamenti passati, ma ora ha serrato i ranghi di una truppa una volta dominante nel Lazio e si gioca su di lei il tutto e per tutto. Sveva Belviso, l’ex vicesindaco della giunta Alemanno, riconfermata a suon di migliaia di preferenze in Campidoglio, ha saltato un giro per vincere la sua battaglia giudiziaria: un capolavoro vedere un assessore che esce pulito, con il direttore del suo dipartimento e il presidente della commissione consiliare compente, inguaiati in Mafia Capitale. Nel frattempo avrà recuperato il terreno perduto? E infine Laura Cartaginese, potente amazzone - e consigliere capogruppo - della popolata Tivoli e dintorni. Va in scia di Palozzi, per fare il miracolo.

Passiamo a Energie per l’Italia. E qui i bookmakers non hanno dubbi. Gli unici che nutrono qualche chances per un posto al sole sono per lo piu’ tre. Il chirurgo Massimo Martelli, l’ex assessore della giunta regionale targata Storace Donato Robilotta, e l’ex sottosegretario Antonio Buonfiglio, detto Bonfiglio. Per loro poche migliaia di preferenze potrebbero assicurare uno scranno alla Pisana.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
angelilliaurigemmacangemicentrodestrade lilloelezioni lazio 2018lombardipalozzistefno parisitajanivoto lazio 2018zingaretti






Roma omaggia Renato Balestra, al tramonto esplode la magia del Blu Balestra

Roma omaggia Renato Balestra, al tramonto esplode la magia del Blu Balestra


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.