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Roma
Regionali Lazio, Zingaretti schiera l’esercito dei sindaci: la carica dei 203

Un esercito di sindaci del Lazio si è schierato a favore del governatore Nicola Zingaretti, in corsa per il secondo mandato alla Pisana.

 

Hanno creato addirittura un sito, www.sindaciperzingaretti.it: una pagina web semplice, dove oltre a spiegare le proprie ragioni si trova l'elenco di tutti i firmatari. Sono 203 in totale i primi cittadini che hanno scelto di sostenere la candidatura dell'attuale Presidente. Su 378 Comuni totali nel territorio del Lazio, sono appena 175 i sindaci che non si sono coalizzati con Zingaretti.

Eletto dopo le dimissioni anticipate del suo predecessore Renata Polverini, a seguito dello scandalo sui fondi pubblici, Zingaretti aveva guadagnato nel 2013 il 40,65% dei consensi, battendo il suo diretto avversario Francesco Storace, che aveva ottenuto appena il 29,32% delle preferenze.

Ma per i sindaci un solo mandato non basta a riportare il Lazio a splendere e c'è bisogno che l'attuale presidente continui il lavoro iniziato: “Non dobbiamo fermarci e non possiamo tornare indietro – scrivono sul sito - Questi primi risultati vanno consolidati. In anni drammatici di tagli e di radicali trasformazioni istituzionali, la Regione ha tenuto e Nicola Zingaretti è stato un buon Presidente”.

I sindaci hanno dipinto il quadro di una situazione in passato molto critica: “Negli ultimi anni, caratterizzati da una crisi sociale drammatica e da una riduzione della spesa pubblica, noi Sindaci siamo stati sul fronte, una vera e propria trincea dello Stato. Il quotidiano punto di incontro tra richieste, domande, rivendicazioni dei cittadini e necessità di dare risposte efficaci. Nel Lazio questa situazione è stata ancora più complessa. Una Regione che nel 2013 pagava le imprese e gli stessi gli enti locali dopo 1015 giorni, con un effetto drammatico per il nostro sistema economico, rappresentava, anche per i nostri Comuni, un problema immenso. È stata una stagione difficile, ma anche di riscossa e ricostruzione”, si legge nel comunicato.

Secondo questi 203 primi cittadini, però, Zingaretti ha dato il proprio contributo per risollevare la regione: “Oggi molti problemi rimangono aperti, ma il Lazio è più forte e, se è più forte la nostra comunità regionale, siamo più forti anche noi. In questi anni, dopo l’esperienza della Provincia di Roma, il Presidente Nicola Zingaretti, dopo aver ereditato uno squilibrio di bilancio e una struttura burocratica obsoleta, ha iniziato a cambiare. Il lavoro paziente di risanamento e la drastica riduzione degli sprechi hanno significato anche più risposte per i territori – si legge all’interno del sito - Tutti insieme abbiamo lavorato per garantire ai cittadini un sistema sanitario adeguato e degno di un paese civile, obiettivo difficile per una Regione commissariata che, ancora nel 2013, aveva centinaia di milioni di disavanzo con livelli essenziali di assistenza ben al di sotto della media italiana. Oggi la sanità è finalmente in attivo ed è iniziata una nuova stagione di assunzioni e di stabilizzazioni dei lavoratori precari, sono aumentati i livelli essenziali di assistenza e la qualità delle cure. Nei trasporti, oggi Cotral, dopo i rischi di fallimento, è un’azienda sana. Dopo quasi 20 anni nuovi bus arrivano in tutti i territori della Regione ed i pendolari, dopo lunghi anni di attesa, possono utilizzare una flotta di treni rinnovata per l’80%. La programmazione europea e il saldo dei debiti ci riconsegnano una Regione più seria e affidabile. Finalmente la nostra comunità regionale non è più il problema italiano, ma torna a investire e a essere competitiva con le aree più avanzate del Paese”.

 

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