Regione Lazio, Pirozzi svela il piano anti-Zingaretti: dimissioni e nuovo voto
Il sindaco di Amatrice conferma le indiscrezioni e lancia l'iniziativa politica
Regione Lazio, Sergio Pirozzi svela il piano per far cadere il neo presidente Zingaretti: dimissioni di massa e rivoto.
Il sindaco di Amatrice conferma, intercettato dai microfoni dell'Agi, le indiscrezioni sull'incredibile colpo di scena, invitando tutte le componenti di minoranza ad aderire: "L'iniziativa è una iniziativa politica piuttosto semplice, che consentirà però di scoprire tutte le carte e vedere chi veramente era d'accordo con chi: attendere la proclamazione degli eletti, e poi recarsi da un notaio per ufficializzare le dimissioni in blocco di tutti i consiglieri regionali di minoranza, dopodiché indire una conferenza stampa per spiegare a tutti quello che succederà, ovvero che la regione Lazio tornerà al voto entro 60 giorni, e che Nicola Zingaretti non potrà più ricandidarsi". "L'idea è partita da me, lo confermo - ha ribadito Pirozzi - il piccolo sindaco di Amatrice che vuole scoperchiare il banco, proprio perché non ha nulla da nascondere e neanche nulla da pretendere. Un'iniziativa di questo gente avrebbe effetti anche al livello nazionale, percheé si pone una questione delicata in tema di alleanze tra le forze politiche".
Una sfida alla leadership del neo presidente e un vero e proprio appello ai possibili alleati, che invita ad aderire all'iniziativa: "Ma senza entrare in aula - spiega ancora il sindaco di Amatrice - senza avviare la spartizione delle poltrone, delle segreterie, dei pani e dei pesci. In questo modo si metterà alle strette anche il Pd e tutto il centrosinistra, che dovrà trovare un sostituto di Zingaretti, cosa non facile visto l'andamento delle elezioni. Per chi ci sta ho già trovato il notaio, quindi l'iniziativa sarà anche a costo zero per tutti - sorride Pirozzi - per chi invece non accetterà vorraà dire invece che sono altre le dinamiche in gioco. In questo modo scopriremo anche, una volta per tutte, chi ha accordi sottobanco con chi. Io non ho necessità di poltrone, di sistemare parenti o amici, la mia è una mossa politica per riportare al voto la Regione".
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