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Roma
Regione Lazio e rifiuti: il Tar beatifica gli Egato, via la delibera Rocca

Nelle settimane passate il Tar del Lazio ha accolto il ricorso dell’avvocato Scalia, difensore del presidente dell’Egato di Frosinone, ha sospeso l’efficacia della delibera della Giunta Regionale, la n. 33 del 28 Giugno 2023, e fissata l’udienza di merito a dicembre.

La giunta Rocca con la delibera in questione, contestando i criteri per la determinazione della quota di rappresentanza dei comuni, aveva annullata in autotutela la dgr del novembre 2022, con la quale la giunta regionale, presieduta in quel momento dal vice presidente Leodori, dopo le dimissioni di Zingaretti, aveva stabilito i criteri per la quota di rappresentanza dei comuni e conseguentemente tutti gli altri atti susseguenti che avevano portato alla costituzione degli Egato in ogni provincia.

L'Egato di Frosinone resiste e il presidente resta in carica

Ricordo che fu convocata solo l’assemblea dei sindaci del frusinate per eleggere gli organi dell’Egato previsti dalla legge, perché a seguito di polemiche pubbliche il vice presidente bloccò la convocazione delle assemblee dei sindaci delle altre province per la costituzione formale degli enti di gestione dei rifiuti e la conseguente elezione degli organismi. Lasciando così questo compito alla nuova giunta che si sarebbe formata dopo le elezioni regionali. Con la sentenza del Tar, in attesa della discussione nel merito, l’Egato di Frosinone resta in piedi e resta in carica anche il suo presidente.

L’avvocato Scalia è stato molto abile, dopo aver chiesto una perizia-parere all’Università di Cassino, nel dimostrare che le differenze sui criteri di rappresentanza dei comuni erano minime, uno scostamento pari allo 0,03%, e che non hanno influito nella costituzione dell’Egato e nella votazione degli organismi previsti. Tesi ritenuta fondata dal Tar che ha sospeso la delibera di annullamento e rinvia il merito all’udienza di dicembre. Qualche giorno prima della sentenza del Tar incontrando alla Pisana un gruppo di consiglieri regionali del Cdx avevo detto loro che temevo che il Tar potesse bocciare la delibera della giunta perché, a mio parere, povera di motivazioni. Sono stato facile profeta.

 Facile profeta

donato robilotta
 

Se i miei amici della giunta mi avessero chiesto un parere avrei detto loro di aggiungere altre motivazioni, come il fatto che la dgr del novembre 2022, che dava vita alla costituzione degli Egato, era stata approvata da una giunta dimissionaria, che per norma statutaria si deve occupare solo di ordinaria amministrazione o di atti indifferibili e urgenti. E la costituzione di nuovi enti non mi pare possa rientrare in queste fattispecie.

Ma soprattutto gli avrei consigliato di aggiungere nella delibera la volontà della giunta di approvare, prima possibile, una norma per cancellare gli Egato e affidare le loro competenze alle Province, nell’ambito di una riforma organica del sistema delle autonomie locali nel Lazio.Anche perché se la Regione non approva questa norma di abrogazione prima della discussione di merito di Dicembre ho l’impressione che possa soccombere al Tar e allora gli Egato resteranno. Sono rimasto colpito negativamente del fatto che la giunta non abbia inserito nell’assestamento di bilancio la previsione della cancellazione di questi enti, anche perché nelle ultime settimane sono stati parecchi gli esponenti del centro destra, in particolare di Fratelli d’Italia, a parlare degli Egato come nuovi carrozzoni previsti solo per distribuire poltrone.

L'unica soluzione è approvare una proposta di abrogazione

Per questo mi auguro che la giunta approvi con urgenza la proposta di abrogazione, in modo che possa andare rapidamente in consiglio per essere approvata prima dell’udienza di merito di dicembre.

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