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Roma
Regione Lazio. Zingaretti, Lombardi e Pirozzi: patto responsabile Pd-M5S

Zingaretti, Leodori, Lombardi e Pirozzi: tutti insieme se non appassionatamente poco ci manca: Radio Consiglio regionale del Lazio nel dopo elezioni 2018 è in subbuglio per un gossip che attraversa i corridoio e che a poche ore dalla proclamazione dei vincitori come atto propedeutico alla convocazione della prima assemblea, vorrebbe già siglato con una telefonata il super inciucio elettorale.


È molto probabile che nel Lazio prenda vita il primo accordo Pd-Cinque Stelle con la benedizione della “destra” solitaria dello scarpone Sergio Pirozzi al quale la storia e più in particolare le urne, avrebbero affidato il ruolo di “pontiere” in virtù dei suoi ottimi rapporti sia con il presidente Zingaretti e il suo entourage che con la stellata Roberta Lombardi pronta sì a tornare a fare la mamma, ma pur sempre consigliere regionale in  un'assemblea dove un voto può fare la differenza e se poi il voto è quello del gruppo M5S, la differenza diventa per il Pd preziosa maggioranza.

Ricapitoliamo le “grandi manovre” ipotizzate dai bene informati. Al centro della trattativa ci sarebbe Daniele Leodori, già presidente del Consiglio Regionale del Lazio con il record di preferenze nel 2013 e alle urne del 4 marzo secondo solo a Buschini. Dunque, scontato il posto da assessore per Mr 15 mila voti Buschini, a Leodori non resta che ambire per la seconda volta alla presidenza del Consiglio con l'unico problema che la maggioranza per il voto non c'è e allora il “genio pontieri del Pd” si è messo all'opera.


Con una telefonata di Pirozzi (che ha buoni rapporti con tutti gli eletti), la sua “amica” Lombardi avrebbe acconsentito a fare un passetto indietro e con “atteggiamento responsabile” a far passare la candidatura Leodori alla prima votazione dando modo a Nicola Zingaretti di aprire una stagione in cui la sua candidatura alle Primarie del Pd si aprirebbe con un “patto di legislatura” tra Pd e M5S come segnale per il Pd post-renziano. Insomma, se sulla carta l'accordo Pd-Cinque Stelle è favorito solo dal pugliese Emiliano, quello di Zingaretti sarebbe il primo passo verso un percorso comune. Nel “disegno” ci guadagnerebbero tutti: Zingaretti porterebbe a casa un risultato tecnico e uno politico di alto rilievo, la Lombardi un grande “gesto di responsabilità”, Pirozzi il ruolo di grande mediatore e Leodori la ri-presidenza del Consiglio. Tanto è noto che i tre big si parlano da tempo. Per sapere se Radio Consiglio regionale ha indovinato le mosse giuste basterà aspettare 15 giorni. Più o meno.

 

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