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Roma
Rifiuti, Giglio sarà il nuovo Ad Ama. Pd, Fi, Fdi: “Dove sono gli altri cv?”

Il nuovo amministratore unico di Ama, la municipalizzata dei rifiuti, sarà Antonella Giglio, avvocato milanese, senza esperienza specifica in campo dei rifiuti. Selezionata dal sindaco Raggi, la sua nomina è stata votata giovedì in commissione Ambiente.

Ma l'opposizione alza le barricate e critica la scelta nel merito e nel metodo adottato. Il suo è infatti l'unico curriculum dei trenta circa che sarebbero arrivati, portato in commissione per la valutazione. “Gli altri dove sono?” chiedono dai banchi dell'opposizione.

Classe 1958, titolare dello studio legale "Themis" attivo sia a Roma sia a Milano, Antonella Giglio nel suo curriculum annovera sopratutto esperienze legate al diritto amministrativo e delle acque pubbliche. Alla guida della società di raccolta e smaltimento dei rifiuti sara' affiancata dal dg Stefano Bina.
“Antonella Giglio incarna il profilo ideale per ricoprire la carica di amministratore unico di Ama, in primis per la sua comprovata conoscenza delle società di diritto pubblico che si applica perfettamente a una public utility come Ama", dichiara Daniele Diaco, presidente della commissione Ambiente. "La nuova amministratrice lavora da 25 anni come avvocato amministrativista vantando quindi competenze che costituiscono un'autentica chiave di volta per comprendere e padroneggiare con cognizione meccanismi e dinamiche aziendali”.

Ma le opposizioni non ci stanno e si scatenano, lamentando sia l'assenza dell'assessore Paola Muraro durante la seduta, sia le modalità della convocazione.Opposizioni critiche "su metodo" e anche "su merito" della selezione del nuovo amministratore unico di Ama.
Duro l'intervento del consigliere Pd Valeria Baglio: "Presidente la invito al rispetto delle regole. La ringrazio di avermi mandato un messaggio per la convocazione ieri, ma non è questo il modo di comportarsi: così come si convocano le commissioni, con la stessa modalità si sconvocano. L'assessore oggi non c'è". E ha aggiunto: "La prego di non offendere le opposizioni, ci vuole rispetto". Sulle modalità di scelta di Giglio, Baglio ha commentato: "Mi sarei aspettata oggi di avere non uno, ma 35 curriculum. Non capisco dove stia tutta questa trasparenza e cambiamento di cui parlate. E nel curriculum vedo che viene citato un primario studio legale ma non si specifica quale. Magari scopriamo che anche lei ha lavorato per lo studio Previti, non so, mi piacerebbe sapere quale sia questo studio legale. Sia nel merito che nel metodo non concordo con la scelta fatta, soprattutto perché non ha esperienza nella gestione di grandi aziende".

Sulla stessa linea anche l'altra dem Ilaria Piccolo: "Per un ruolo come amministratore unico di Ama, che è una grande azienda, per gestirla serve qualcuno che abbia esperienza manageriale. Non vedo esperienze di questo tipo nel curriculum della candidata. L'unica nota di tipo manageriale viene riportata in fondo al curriculum nelle capacità e competenze personali, ossia che nell'ultimo periodo è stata maturata anche una particolare esperienza di consulenza a una società di energia e ambiente. Quale?".

Per Andrea De Priamo di Fdi "sarebbe stato corretto dare la possibilità di guardare tutti i curricula pervenuti ai commissari. Non ritengo adeguatamente trasparente la procedura messa in campo dall'amministrazione e poi vorrei capire chi ha fatto la scelta, se è fiduciaria del sindaco, o del gabinetto, o altri. E inoltre leggiamo sui giornali che l'avvocato Giglio dichiara di aver ricevuto l'invito a partecipare al bando da un consigliere comunale M5s".

Mentre Davide Bordoni, consigliere di Fi, annunciando che non avrebbe partecipato al voto, ha aggiunto che si "riserverà ulteriori verifiche in organi competenti per capire se la procedura seguita è corretta".

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