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Roma
Rifiuti, la Raggi "spara" sull'assessore all'Ambiente Paola Muraro

 

di Fabio Carosi

 

A Roma ci sono due certezze: la città è coperta dai rifiuti; il sindaco Virginia Raggi annaspa nell'immondizia promettendo mari e monti. Dopo i topi di Tor Bella Monaca, la giovane avvocato, lasciata la fascia, si è addentrata nei meravigliosi ambienti dell'impianto di trattamento meccanico biologico di Rocca Cencia, quello dell'Ama. E qui ha scoperto che tutto il lavoro di raccolta differenziata finisce in una bolla grande quanto il contenitore gigantesco nel quale un braccio meccanico fatica a prelevare  rifiuti dal fondo e li "tritura", cioè li tritovaglia. Che poi è una procedura border anche per l'Unione Europea.
Quindi ascolta le lamentele dei dipendenti e dei sindacalisti sulle pessime condizioni di lavoro e, non paga, prosegue la sua "disintermediazione mediatica" accompagnata da frotte di fotografi e raccontando "Virginia nel Paese delle Meraviglie" con tanto di diretta su facebook e un paio di migliaia di fan del Raggi-pensiero a seguire le sue esternazioni su come andrebbe effettuata la raccolta.
Solo che a qualcuno è venuto in mente di sbirciare nel curriculum della neo assessore Paola Muraro e così è venuto fuori che in versione consulente dell'Ama, è stata protagonista dell'autorizzazione integrata ambientale che ha permesso all'impianto di Rocca Cencia di poter lavorare i rifiuti, e persino referente del foro internazionale del cambiamento climatico, sempre per l'impianto di Rocca Cencia. Se poi non bastasse, nella prima vita la dottoressa Muraro, è stata anche la referente del sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri) con il quale il ministero dell'Ambiente ha tentato di porre fine alla transumanza illegale dell'immondizia.
Laconico il commento dell'ex consigliere comunale Pd, Fabrizio Panecaldo: "Sono d'accordo col fatto che, una sindaca appena arrivata vada lasciata lavorare. Non potrà prendersi il merito di quasi nulla delle prossime cose che verranno realizzate; così come non gli si potranno imputare situazioni negative incancrenite da decenni. Ad una condizione però: che Virginia Raggi  non prenda per i fondelli i romani. Visita Rocca Cencia, osserva come il modo di lavorare sia incivile per chi vi opera, che molte cose mal funzionino. D'accordo con lei. Ma chi c'è accanto alla sindaca? L'assessora Muraro. E chi è stato per dieci anni tra i responsabili dell'impianto di Rocca Cencia?”
Continua Panecaldo: “Ma dai, non ci posso credere... proprio lei! Paola Muraro (allego c.v. …non il mio...il suo). Considerato che i curricula nulla hanno contato nella predisposizione della giunta, visto che è stata composta sulla base della spartizione tra... le diverse “filosofie di pensiero” dei vari pentastellati, immagino che la Raggi non abbia letto fino in fondo il c.v. della Muraro, altrimenti ci sarebbe andata da sola a Rocca Cencia. Ora però, si impone una domanda. Sindaca Virginia Raggi, che farai? Darai il benservito all'assessora Muraro?”.

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