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Roma
Rogo di Centocelle, condanna a 20 anni per membro del clan Seferovic

Uccise nel sonno mentre il camper andava a fuoco, prima sentenza nel processo per il terribile incendio del 10 maggio 2017. Per l'omicidio delle tre sorelle rom morte nel rogo arriva la condanna a 20 anni per Lizabeta Vicola Seferovic, cognata del 20enne Serif Seferovic.

 

È quanto decretato in abbreviato dal gup Bernadette Nicotra, che contesta all'imputata le accuse di di omicidio plurimo, tentato omicidio plurimo, detenzione, porto ed utilizzo d'arma da guerra e incendio doloso. Le stesse accuse per le quali è sotto processo, in corte d'assise, il cognato 20enne. Ha patteggiato la pena a due anni di reclusione, invece, Andrea Seferovic, fratello di Serif, che deve rispondere di incendio doloroso per un rogo, senza vittime, ai danni di un'altra roulotte degli Halilovic compiuto cinque giorni prima di quello che provocò la morte delle tre sorelle.

Vicola è sua volta moglie di Renato Seferovic (altro fratello di Serif e Andrea), arrestato in Bosnia il 9 ottobre scorso e per il quale la Procura sta procedendo separatamente. Secondo gli inquirenti, gli incendi sarebbero stati la conseguenza dei ripetuti contrasti di carattere economico tra la famiglia degli imputati e quella delle vittime.

 

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