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Roma
Roma. Bulgari sceglie il nuovo quartier generale: il lusso sbarca all'Eur

Bulgari sceglie l'Eur come sede ufficiale. Il quartiter generale del lusso vedrà i nuovi uffici nella ex sede del dipartimento Urbanistica. Roma continua così sul suo percorso di rigenerazione urbana.

L'Eur, il quartiere eternamente contemporaneo per definizione, è stato scelto dalla multinazionale Bulgari come sede di suoi ulteriori uffici.

Il Comune piazza i suoi gioielli

Da poco è stato concluso l'accordo tra la centenaria azienda di alta gioielleria ed Eur Spa per la locazione dell'immobile di via del Turismo, Ex Ristorante, fino a poche settimane fa sede del Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale, proprio di fronte al Colosseo Quadrato che ospita la sua "cugina" Fendi. Il quartiere Eur in maniera naturale si conferma un distretto del lusso e della creatività, con anche la Nuvola come spazio grandi eventi convegnistici e Hilton offerta di ricettività premium. Bulgari dovrà rinnovare e rilanciare questo grande complesso da oltre settant'anni sede di uffici pubblici.

Veloccia in prima linea

"Per noi è una soddisfazione sapere di aver lasciato questo immobile a un marchio prestigioso e nell'immaginario di tutti noi cittadini così romano come Bulgari, che ha scelto questa location per poter portare la propria arte artigiana – dichiara Maurizio Veloccia, assessore all'Urbanistica di Roma Capitale - Auspichiamo si riporti all'originaria bellezza questo capolavoro di architettura che ha ospitato per tanti anni la sede del Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale. Abbiamo bisogno in questo momento di nuovi grandi mecenati che si prendano cura del patrimonio immobiliare storico, che vi portino nuovi usi e funzioni e contribuiscano alla bellezza della città. Politica, amministrazione e impresa privata devono convergere nel modernizzare la città e proteggerne la bellezza, favorendo la riconversione degli edifici e contrastando così il consumo di suolo". 

La maison Bulgari

Bulgari cercava da anni degli spazi dove aumentare la sua produzione artigianale - aggiunge Fabio Severino, il mediatore che ha montato l'operazione - io suggerii di valutare dentro il tessuto urbano, cercando un luogo simbolico e monumentale, dove raccontare la loro storia, la loro arte e la loro relazione con la città e la cultura di Roma. Tra le varie situazioni propostegli, l'Eur era il quartiere perfetto per logistica, identità e monumentalità del patrimonio, in perfetta assonanza con le tante iniziative della Bulgari, non da ultimo l'allora in ristrutturazione hotel. Abbiamo lavorato due anni perché si trovasse un accordo equilibrato tra le parti, nel rispetto del luogo, della sua natura, delle sue origini, con un investitore conduttore Bulgari che potesse ridargli lustro, futuro e grande visibilità, il locatore Eur spa che ha l'onere di tutelare e valorizzare un patrimonio così fragile e le istituzioni che oltre a vigilare su questa grande operazione, Soprintendenza e Roma capitale, quest'ultima era anche allora utente dell'immobile con degli uffici strategici la cui mobilità sarebbe stata assai sensibile. È una meravigliosa opportunità per tutti: lo Stato che affitta, il privato che si connota e porta lavoro dentro un luogo unico carico d'identità, l'Amministrazione che favorisce la rigenerazione e lo sviluppo economico e urbano".

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