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Roma
Roma, l'Opera a Caracalla è da record: mai venduti così tanti biglietti

Record assoluto di presenze il Caracalla Festival 2023 organizzato dal Teatro dell'Opera di Roma. Il cartellone - che per la prima volta ha assunto le forme di un autentico festival multidisciplinare offrendo opera, danza, cinema, teatro, musica sinfonica, jazz e pop - si è chiuso ieri sera con 115.980 biglietti venduti, 5.267 in più rispetto ai 110.713 dello scorso anno e 9.288 in più rispetto ai 106.692 del 2019, l'ultimo anno prima della pandemia. Il risultato ha superato anche il bilancio del 2022 con un incasso complessivo di 6.747.526 euro.

In due mesi 53 serate

La rassegna si è articolata, in poco più di due mesi, in 53 serate. Successo particolare per la prima rappresentazione de La traviata, che può vantare un record storico per i biglietti venduti - è l'opera lirica con maggior numero di spettatori dal 2001 - e per la Nona Sinfonia di Beethoven diretta da Myung Whun-Chung, che ha fatto registrare il tutto esaurito con 4.500 presenze. Il Festival è stato un successo anche tra i turisti che - secondo un'indagine effettuata dal Teatro – hanno costituito circa il 30 per cento del pubblico, di cui il 23 per cento dall'estero. Alta anche la percentuale degli under 40, che raggiungono il 30 per cento delle presenze complessive. "Il record con cui si chiude la prima edizione di Caracalla Festival 2023 conferma quanto la proposta artistica del Teatro dell'Opera di Roma sia stata apprezzata dal pubblico - dichiara il sindaco e presidente della Fondazione Roberto Gualtieri - per cui ringrazio il Sovrintendente Francesco Giambrone e tutte le professionalità che hanno consentito di raggiungere questi risultati straordinari. La ricerca dell'Opera di Roma di nuovi percorsi e di un'offerta ampia e di qualità che includa iniziative attente al sociale come Linea Opera, costituisce un motivo di orgoglio per tutta la città", conclude Gualtieri.

Il Sovrintendente

"Siamo molto soddisfatti del risultato di quest'anno - aggiunge il Sovrintendente Francesco Giambrone - che conferma che la nuova formula del Festival ha funzionato ed è stata apprezzata: interdisciplinarietà, contaminazione di generi e apertura di nuovi spazi restituiti al pubblico per la prima volta dopo tanti anni sono stati la chiave del successo di questa edizione. Caracalla Festival 2023 è stato un impegno corale di tutta la Fondazione: dell'Orchestra, del Coro, del Corpo di ballo, dei tecnici. Un successo che ci impegna per la prossima edizione, alla quale stiamo già lavorando, per realizzare un Festival sempre più forte. Per promuovere ancor più il rapporto tra il Teatro e il territorio abbiamo portato i cittadini di tutti e quindici i Municipi della Capitale ad assistere al Rigoletto al prezzo speciale di 5 euro con Linea Opera: è la prima volta che un progetto di rilevanza sociale così importante arriva a Caracalla".Giambrone tiene a ringraziare anche la Soprintendente speciale di Roma Daniela Porro e la direttrice delle Terme di Caracalla Mirella Serlorenzi "per la sinergia di intenti e di visioni con cui hanno condiviso anche in termini progettuali la realizzazione del Festival.

Collaborazioni con Atac

Si è inoltre rafforzata la collaborazione con Atac, Fondazione Musica per Roma, il Centro Sperimentale di Cinematografia ed Electa. Insomma, un bel successo che ci riempie di gioia", conclude. Quest'anno, oltre al Teatro Grande, per la prima volta è stato aperto al pubblico un nuovo spazio, antistante al Tempio di Giove: si tratta del Teatro del Portico, adibito al pubblico con spettacoli di prosa, concerti jazz, eventi cinematografici, letture e incontri.Il Caracalla Festival 2023 ha presentato un cartellone ricco e diversificato che, inaugurato dalla prima mondiale della versione restaurata di The Great Dictator di Charlie Chaplin - con le musiche eseguite dal vivo dall'Orchestra dell'Opera di Roma diretta da Timothy Brock - è proseguito con la ripresa di due allestimenti operistici - La traviata con la regia di Lorenzo Mariani e il Rigoletto nella messa in scena di Damiano Michieletto - e con la Cenerentola di Prokof'ev nella versione di Nureyev, il Gran Gala e Roberto Bolle and Friends per quanto riguarda la danza. Dopo la pausa estiva, gli spettacoli al Teatro Costanzi riprenderanno il 19 settembre con la Serata Coreografi Contemporanei, in cui étoile, primi ballerini, solisti e corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma interpreteranno alcuni lavori dei più celebri e innovativi coreografi della scena internazionale: Christopher Wheeldon, Goyo Montero e Krzysztof Pastor.

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