Si era introdotto all'interno di un allevamento di Montefiascone, in provincia di Viterbo, ed era riuscito a rubare sei segugi italiani. Per far sì che la Polizia non potesse accusarlo di ricettazione aveva addirittura rimosso chirurgicamente i microchip impiantati per il riconoscimento dei cani.
Quando però gli agenti hanno visto le sei bestie di razza nel giardino dell'uomo, noto alla giustizia per i suoi traffici loschi, si sono insospettiti. Dopo una rapida ricerca hanno scoperto che sei identici cani erano stati rubati due settimane prima a un allevatore e lo hanno contattato per mostrargli i segugi. Anche senza microchip non ci sono stati dubbi: gli animali hanno subito riconosciuto il proprio padrone, festeggiando calorosamente il suo arrivo e sono tornati all'allevamento.
Il ladro, invece, dovrà rispondere dell'accusa di ricettazione.