Scontri Liverpool-Roma, cade l'accusa di tentato omicidio per i due ultras
I due tifosi sono ora accusati di lesioni gravissme e "violent disorder"
Liverpool-Roma, follia ultras nella trasferta di Champions. Per due tifosi giallorossi, coinvolti nello scontro con il 53enne Sean Cox, sarebbe caduta l'accusa di tentato omicidio.
L'accusa per la brutale aggressione, che ha portato il tifosi dei Reds in stato di coma, sarebbe stata trasformata in "lesioni gravissime" e "violent disorder". Lo annuncia l'avvocato Lorenzo Contucci, legale dei due ultras giallorossi Filippo Lombardi Daniele Sciusco, all'Adnkronos: "È caduta l'accusa di tentato omicidio per entrambi - ha spiegato - Il reato è stato derubricato in lesioni gravissime per Lombardi e in 'violent disorder', un reato che in Italia non esiste, per Sciusco. È stato inoltre disposto che andranno a processo entro 28 giorni"."È presto per fare qualsiasi previsione - ha concluso il legale -, io non ho le carte sotto mano e ho incaricato un collega inglese di seguire la vicenda".
Intanto la polizia del Merseyside ha confermato che entrambi sono in custodia della polizia e compariranno nella giornata di giovedì davanti alla South Sefton Magistrates Court. "La vittima rimane in ospedale in condizioni gravi al Walton Neurological centre", si legge nel comunicato.