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Roma
Senza presidente Eur spa vola, trimestrale record. E il Mef brinda agli utili

Senza vertici da mesi. Senza una guida. Senza una linea. Eppure la partecipata di Roma Capitale Eur spa vola. Un bilancio solido, in attivo, con la prospettiva di poter solo migliorare. Uno scenario strano in cui a brindare è solo il Mef che, grazie agli utili, incassa un bonus da paura.

Conti da sogno

A parlare sono i conti. Il Consiglio di Amministrazione di EUR SpA (90% Ministero dell’Economia e delle Finanze – 10% Roma Capitale), riunitosi nella sede di Via Ciro il Grande, ha esaminato e approvato la semestrale al 30 giugno 2023. Il risultato economico del primo semestre 2023 chiude positivamente confermando l’inversione di tendenza rispetto ai precedenti esercizi negativi, con il ripristino delle condizioni di equilibrio aziendale. L’utile netto di periodo 2023, che si chiude con una crescita del + 374% rispetto al semestre dell’anno precedente, è pari a 4,460 milioni di euro, contro una perdita del primo semestre 2022 di -1,626 milioni di euro ed una perdita del primo semestre 2021 di -3,707 milioni di euro.

Il fatturato

Il fatturato che si attesta a 22,212 milioni di euro, in accelerazione nel primo semestre 2023, fa segnare un +59% rispetto al 30 giugno 2022, che aveva chiuso con 13,960 milioni di euro. La forte crescita di fatturato è trainata dal settore congressuale, con il Polo congressuale di EUR Spa che si conferma uno dei maggiori operatori a livello europeo. Le duelocation, La Nuvola e Palazzo dei Congressi, fanno registrare una perfomance in netto miglioramento, raddoppiando rispetto al 30 giugno 2022 il numero di eventi realizzati sia nel mercato nazionale, che in quello internazionale.  Il significativo aumento del fatturato è inoltre influenzato positivamente anche da un importante incremento del volume dei servizi ancillari agli eventi, che fa registrare una crescita del +276%, passando da 1,957 milioni di euro del primo semestre 2022 a 7,365 milioni di euro del primo semestre 2023.

Semestre da record

Il primo semestre 2023 rappresenta il miglior periodo per ricavi consuntivati dal 2017, di gran lunga superiore anche rispetto alla migliore performance di periodo pre-covid registrata nell’esercizio 2019. Il 2017 rappresenta infatti un “turning point” societario, che identifica un nuovo e più ampio perimetro di business, caratterizzato dall’entrata in esercizio de La Nuvola, avvenuta nel mese di ottobre 2016. Il margine operativo lordo (EBITDA), che cresce del +231% e si attesta a 6,920 milioni di euro, contro 2,088 milioni di euro del primo semestre dello scorso anno, riflette oltre alla crescita del fatturato, gli effetti della strategia di ottimizzazione dei costi operativi. In linea generale, a fronte dell’aumento delle giornate di occupazione delle location congressuali, si assiste ad un incremento della marginalità, nonostante l’incidenza dell’inflazione e i costi di materie e servizi esterni siano cresciuti in modo meno che proporzionale rispetto ai ricavi. 

I dati

Il risultato operativo (EBIT) che registra +246% è pari a 2,768 milioni di euro, attestandosi anch’esso, per la prima volta dal 2017, su valori positivi.  L’indebitamento finanziario, nel primo semestre 2023, non ha registrato sostanziali variazioni rispetto al 31 dicembre 2022 e si attesta a 20 milioni di Euro. Il flusso monetario di periodo è anch’esso positivo per 8,417 milioni di euro, a conferma dell’attenta politica di gestione dei crediti e dei debiti commerciali.

L'Ad gongola

“La forte crescita e i numeri record conseguiti nel semestre - dichiara l’A.d. Angela Cossellu - confermano la capacità della Società di creare valore per gli Azionisti. Per la prima volta dal 2017 tutti gli indicatori economico-finanziari sono positivi, superando di gran lunga le attese, grazie alle performance in tutte le linee di business e alla strategia di ottimizzazione dei costi operativi, a conferma del percorso di sviluppo e crescita intrapreso. In coerenza con le previsioni di Piano Industriale – prosegue l’Amministratore delegato di EUR SpA - la generazione di cassa risulta più che adeguata a sostenere l’importante volume di investimenti che stiamo realizzando. Per l’esercizio 2023 – conclude l’A.d. - sono attesi risultati di conto economico e finanziari significativamente al di sopra anche delle stime del Piano Industriale, tali per cui l’utile netto atteso consentirà alla Società di attestarsi, in anticipo di 4 anni, su valori che da previsioni avrebbero dovuto essere raggiunti solo nell’esercizio 2027”.

 

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