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Roma
Shopping con il Green Pass, Confesercenti: "A rischio i piccoli negozi"

Da martedì 1 febbraio sarà obbligatorio mostrare il Green Pass anche per entrare all'interno dei negozi. Giammaria, Confesercenti Roma, lancia l'allarme: "Ennesimo problema da risolvere per i negozianti già in crisi". Il Presidente Giammaria ha ricordato: "In via Nazionale hanno chiuso 75 negozi. Mancano fra i clienti i turisti e lavoratori del centro".

Valter Giammaria, Presidente Confesercenti Roma, ha sottolineato come questo provvedimento "vada a mettere ulteriormente in difficoltà le piccole e medie imprese, specialmente quelle dove ci sono stati già dei licenziamenti e poche persone all'interno del negozio si troveranno a servire i clienti e contemporaneamente controllare il green pass a ogni nuovo ingresso".

Giammaria: "Nei negozi non avviene il contagio"

Sui maggiori controlli nei negozi Giammaria ha dichiarato: "Noi questa norma non la condividiamo e non perchè non vogliamo i controlli anti covid, ma perchè crea ulteriori problemi alle piccole e medie imprese. I negozi hanno sempre applicato la normativa anti covid disinfettando e ponendo gel all'ingresso e all'interno dei punti vendita. Dal 2020 non ci sono stati contagi nei negozi".

Giammaria: "A rischio i piccoli negozi"

La Confesercenti è preoccupata per il destino delle piccole e medie imprese, specialmente quelle a gestione familiare o dove è rimasta solo una persona a lavorare: "In questro momento di crisi e di non rinnovo della cassa integrazione ci troviamo imprenditori che hanno dovuto licenziare i propri dipendenti perchè non c'è ripresa, c'è la paura e il calo dei consumi. Molti negozianti si ritrovano a dover gestire l'attività da soli e ora dovranno fare anche un controllo del green pass a ogni cliente. A Roma, a causa dei licenziamenti, in moltissimi negozi c'è solo una persona all'interno a lavorare e a dover gestire tutte le attività".

Giammaria contro le multinazionali: "A loro nessun controllo"

Il Presidente di Confesercenti Roma ha espresso preoccupazioni per il futuro del settore ricordando: "C'era stata una piccola ripresa fra settembre- ottobre 2021, ma dal 8 gennaio in poi c'è stato un ulteriore blocco. Non dico che siamo come nel 2020, ma quasi... La gente ha paura e gira di meno. I negozi sono vuoti e questo ulteriore provvedimento aiuterà le piattaforme online come Amazon e le altre multinazionali che non pagano le tasse. Tutto questo è assurdo: i piccoli imprenditori che già devono rispettare tutte le norme ora sono ulteriormente bersagliati".

Giammaria: "Norma poco chiara che crea tensione"

Sul fatto che i controlli debbano essere fatti a campione nei negozi, Giammaria afferma: "Noi non possiamo fare i controlli a campione, non sappiamo bene come funziona la normativa e non possiamo creare ulteriori tensioni fra i clienti. Questa norma rappresenta un'ulteriore incertezza per l'imprenditore e nell'incertezza il negoziante preferisce controllare il green pass a tutti per non fare differenze e non trovarsi ulteriormente in difficoltà. Con un operatore soltanto non è facile servire, fare consulenza, fare cassa e controllare il green pass a tutti quelli che entrano nel punto vendita".

La crisi del centro di Roma: quasi 100 negozi chiusi

Neanche i saldi hanno aiutato il settore a riprendersi. Confesercenti Roma fa infatti sapere: "I primi tre giorni dall'inizio dei saldi erano andati abbastanza bene, pensavamo di recuperare. Da lunedì 10 gennaio, invece, per colpa dei contagi, complice il ritorno in smartworking e il crollo del turismo, i negozianti hanno registrato nuovamente difficoltà nelle vendite. In centro storico si soffre ancora di più la crisi perchè non ci sono i dipendenti pubblici nè i turisti. Anche la ztl attiva non aiuta essendo in funzione fino alle 18 e, da quell'ora poi, non gira più nessuno e questa non è una difficoltà da poco. Al centro storico hanno chiuso circa 100 negozi: 75 in via Nazionale e 28 circa in via Frattina".

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