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Roma
Sorpresa: la pubblica amministrazione può diventare efficiente. Il caso Roma

Nell’immaginario quando si pensa alle Pubbliche Amministrazioni viene in mente il “potere dell’ufficio” figlio del francese “bureau” e del greco “kratos”, ovvero una burocrazia rigida e incomprensibile, incapace di aggiornarsi e stare al passo con i tempi ultrarapidi di tecnologie e vite.

Persino nei commenti meno severi emerge spesso un clima di sfiducia e bassa stima, incrementato da scandali e corruzione. Eppure, nonostante svariate e innegabili problematiche, non va sottaciuta la rilevanza dei processi trasformativi in atto. Per esempio a Roma in 2 anni la giunta Gualtieri ha introdotto importanti novità in tema di Anagrafe e Stato civile. Cominciamo dalla fine…

E' di oggi la cerimonia con cui 140 persone hanno effettuato il giuramento di Cittadinanza in forma collettiva e non in forma individuale come da prassi, per diventare italiani a tutti gli effetti. Ne seguiranno altre 5 ed entro febbraio 2024 sarà azzerato il cospicuo arretrato di circa mille procedimenti. Ciò è possibile a seguito di un accordo con il Ministero dell’Interno che prevede anche la digitalizzazione delle notifiche dei decreti del Presidente della Repubblica e un’agenda telematica per gli appuntamenti nel Portale di Roma Capitale, sezione “Casa Digitale del Cittadino”.

Carte d'identità: cosa è stato fatto

Da marzo 2022 è stata avviata la piattaforma per cambi di residenza on line registrando un immediato ed evidente gradimento della cittadinanza: l’hanno utilizzata in 65.000 su un totale di 140.000 domande annue, ossia il 45%; a settembre 2022 è seguito l’ingresso nell’anagrafe nazionale (ANPR), con il risultato di poter fare il cambio da ambedue i portali.

Ad aprile 2022 c’è stata l’apertura di 3 chioschi per il rilascio di Carte di Identità Elettroniche di sabato e domenica in centro, dove quasi 20.000 persone hanno ottenuto la CIE prenotandosi il giorno prima. Dallo stesso mese si sono organizzate aperture straordinarie a rotazione di sabato nei Municipi, rilasciando altre 25.000 CIE sempre con prenotazione il venerdì e fornendo “prossimità” al servizio del week end, che si è aggiunto al lavoro ordinario delle 15 anagrafi municipali. A luglio 2023, caso unico in Italia, si è riusciti a mantenere attiva la convenzione con le edicole per i certificati anagrafici; a dicembre 2022 è stato attivato il sistema di pagamento anticipato; a novembre 2023 è stato inaugurato il quarto punto di rilascio nei fine settimana. I risultati non mancano: nel 2022 si è raggiunto il record di 318.000 CIE, nel 2023 si farà molto meglio arrivando a 365.000 e, con tali ritmi, a fine 2025 a Roma tutti avranno l’indispensabile documento elettronico. 

A 2700 persone restituiti i diritti fondamentali

A dicembre 2022 è stata resa operativa la direttiva n.1/22 del Sindaco Gualtieri, un fondamentale vettore di integrazione sociale che permette l’accesso a sanità di base, diritto allo studio, allaccio di utenze di acqua ed energia a singoli e famiglie in disagio abitativo, in deroga al decreto Lupi del 2014. In un anno sono stati restituiti diritti fondamentali, senza nessuna compromissione del diritto di proprietà, a circa 2.700 persone “meritevoli di tutela”.

A giugno 2023 il Sindaco Gualtieri ha firmato di suo pugno le prime trascrizioni di atti di nascita esteri di minori nati da coppie omogenitoriali composte da due donne, ampliando la sfera dei diritti dell’infanzia in assenza di un’adeguata normativa nazionale.E, ancora, si sono digitalizzate le iscrizioni/variazioni anagrafiche degli immobili di edilizia pubblica e quelle delle utenze TARI, si è semplificata l’iscrizione anagrafica dei soggetti in esecuzione di pena e il rilascio delle certificazioni richieste per corrispondenza.

La burocrazia immobile se vuole si può muovere

Insomma, in mezzo alla narrazione a senso unico di “burocrazie ostili” e - legittime - lagnanze della cittadinanza, la giunta Gualtieri sta realizzando un ampio processo di modernizzazione e reingegnerizzazione dei servizi di Anagrafe e Stato civile, con piani di sviluppo, digitalizzazione e ampliamento di diritti civili e sociali. La “burocrazia immobile” è in movimento, grazie soprattutto a dipendenti e dirigenti capitolini che hanno accettato la sfida e puntano all’impresa di cambiare sostanza e immagine dell’amministrazione. Non lasciamoli soli, affianchiamoli e sosteniamoli per il bene della collettività, di Roma e del settore pubblico.

Andrea Catarci, Assessore al Personale, Decentramento
Partecipazione e Servizi per i 15 minuti di Roma Capitale

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