Stadio Roma: nell'ordinanza spuntano Bisignani, la Lega, Dagospia

Stadio della Roma, nell'ordinanza di custodia cautelare e nelle intercettazioni spuntano La Lega, Luigi Bisignani, Dagospia e il Comune di Milano e la corsa di Stefano Parisi a Palazzo Marino.

Non c'è solo la politichetta romana citata e intercettata nelle quasi 300 pagine dell'Ordinanza di custodia cautelare che ha portato la scossa tellurica più grande della storia a far tremare lo stadio della Roma.

IL METODO PARNASI

Un tentativo di corruzione sistematico ad ogni livello pur di raggiungere gli scopi prefissi dal costruttore. E' lo stesso Luca Parnasi che intercettato spiega: “Io spenderò qualche soldo sulle elezioni.. che poi con Gianluca vedremo come vanno girato ufficialmente.. ed è un investimento molto moderato che io devo fare .. molto moderato rispetto a quanto facevo in passato, quando ho speso cifre che manco te lo racconto, però la sostanza è la mia forza”.

DENARO ALLA LEGA E LA CONSULENZA DI BISIGNANI

E' un giornalista dell'Espresso a turbare i sonni di Parnasi, quando scopre e chiede conto di un finanziamento alla Lega che risale al passato. Così Parnasi telefona a Luigi Bisignani e chiede conforto sulla strategia difensiva per giustificare il denaro versato a un'associazione: “.. ha valorizzato non solo la Lega ma ha valorizzato Stefano Parisi, tutto il centrodestra .. ed è stato un veicolo con il quale mi sono accreditato a Milano.. a Milano chi cazzo mi conosceva” La telefonata si conclude con il consiglio di Bisignani: “Non serve rispondere ai giornalisti ma cavalcare la cosa”. Sempre Bisignani viene citato nell'ordinanza perché gli arrestati “hanno richiesto e ottenuto nell'interesse del presidente di Acea, Luigi Lanzalone, la parziale modifica del contenuto di un articolo pubblicato in web sulla rassegna Stampa Dagospia, contenente riferimenti maliziosi alla vita privata del del presidente di Acea”.

IL CONTRIBUTO ALLA CAMPAGNA DEL FORZISTA ADRIANO PALOZZI

Parnasi promette soldi e Palozzi li incassa attraverso una società a lui riconducibile, avendo per l'accortezza di emettere regolare fattura. Ma il tema delle elezioni è la punta dell'iceberg delle relazioni che intercorrono tra i due e che spaziano tra l'analisi politica e i progetti edilizi nel Comune di Marino dove Palozzi era sindaco. I soldi arriveranno tramite una società che si chiama Pixie Social Media. E' lo stesso Parnasi a dettare le regole nella sua società per mascherare l'incarico alla società esterna al politico. In totale 25 mila euro.

RUMORE DI SOLDI NELO STUDIO DI DAVIDE BORDONI, FI

Due chiacchiere tra vecchi amici e una frase, “ho preferito fare così coi soldi” che secondo l'accusa è la prova di una dazione, un contributo per le elezioni per il quale non risulterebbe alcuna regstrazione ufficiale.

L'ASSESSORE PD MICHELE CIVITA “TIENE FAMIGLIA”

E' un passaggio interessante quello dell'intercettazione tra Luca Parnasi e all'epoca assessore all'Urbanistica della Giunta Zingaretti, Michele Civita. Quest'ultimo dice a Parnasi: “Io ti voglio chiedere una cortesia per mio figlio”. E Parnasi si adopererà per un'assunzione presso una società satellite grazie a un curriculum spedito via mail. Da notare che la società &Be Consulting è òa stessa con la quale Parnasi è in tratative per lo stadio di Milano.