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Roma
Stadio Roma, Sgarbi fuori dalle righe: "Chiamo l'Isis e metto una bomba"

Vittorio Sgarbi oltre ofgni limite sullo stadio della Roma:  "La mia sfida va avanti, altrimenti chiamo l'Isis e gli faccio mettere le bombe sotto i grattacieli, così abbiamo risolto.

 

L'offensiva arriva prima su Radio Cusano Campuso e poi su Radio 24 e successivamente in un video postato sulla propria pagina Facebook: "I romanisti si sono arrabbiati? Non me ne importa nulla, non mi interessa di compiacere i romanisti, a me interessa salvare Roma. Il Totti che vuole lo stadio non è uno sportivo è un amico dei delinquenti. Quelli sono speculatori, delinquenti, americani. Evidentemente lui avendo il presidente della squadra che è interessato alla speculazione lo difende. Vuoi lo stadio? Chiedi il Flaminio".

Totti non può essere un servo
Non è che una città così importante si rovina per far fare lo stadio agli americani con una operazione speculativa che prevede due o tre grattacieli. Roma non può essere distrutta dagli speculatori, chi è d'accordo con Totti non è romanista, non è romano, ma è un barbaro americano. Quello è un progetto immondo, è l'azione più devastante fatta a Roma dopo il sacco di Roma. Questo è il secondo sacco di Roma. Se tu vuoi essere complice del secondo sacco di Roma sei un barbaro. Un grande calciatore come Totti non può essere servo di un americano, dev'essere libero. La mia sfida va avanti, altrimenti chiamo l'Isis e gli faccio mettere le bombe sotto i grattacieli, così abbiamo risolto. Già hanno fatto saltare le torri gemelle, sarà il destino di queste due, sono un'esca per terroristi. Operazione barbarica, sacco di Roma, in attesa che qualcuno ci metta delle bombe per farle saltare. E' folle pensare che una città come Roma non sia capace di fare le Olimpiadi ma faccia uno stadio solo per gli interessi speculativi di un americano".

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