Stanlio e Ollio, il film maledetto che li ha portati nella tomba. Ora un libro
Il film Atollo K è stato considerato un fallimento di Stanlio e Ollio. La rivincita nel volume di Ignazio Gori e Enzo Pio Pignatiello
di Patrizio J. Macci
L’ultimo malinconico film interpretato da Stanlio e Ollio nel 1951 torna a vivere grazie alla tenacia e alla determinazione di Ignazio Gori e Enzo Pio Pignatiello che lo passano allo scanner in un volume infarcito di illustrazioni.
Apolide, utopico, ucronico e “maledetto” è il loro ultimo ruolo da protagonisti sul grande schermo, la ricomparsa dopo un prolungato periodo di assenza. Un film nato ideato e realizzato per sfruttarne il nome e la celebrità all’epoca intatta in Europa.La trama della storia è anomala rispetto al registro comico nel quale si è soliti vederli impegnati. La coppia si imbarca in un viaggio pop e sgangherato a bordo di uno yacht con lo scopo di riuscire a venire in possesso di una remota isola del Pacifico ereditata da Stanlio. L’Atollo K appunto. Ovviamente si ritroveranno nei guai impigliati come un gatto che lotta con un gomitolo di lana nella situazione internazionale del Dopoguerra. Ingaggiano una lotta furiosa con i problemi della quotidianità: le tasse, la politica, la cittadinanza e infine l’uranio e l’energia atomica
Pignatiello è riuscito a recuperare la sceneggiatura originale dagli eredi di Piero Tellini che fu chiamato a sbrogliare la matassa di un film che rischiava di naufragare miseramente. Il film è stato sempre considerato dai critici un fallimento, invece è un piccolo gioiello nel quale si possono ammirare i due re della comicità in precarie condizioni di salute ma ancora attivi nel disperato tentativo di rinnovare la loro comicità, aprendosi al registro della satira.Ricco di un apparato critico il volume contiene una copia integrale della sceneggiatura di Tellini, principe degli sceneggiatori italiani, che permette di ricostruire il vero finale dell’opera al momento scomparso dalla circolazione. La definizione esatta è disperso, perché Pignatiello non dispera di ritrovarlo. Sono una manciata di minuti nascosti chissà dove nel buio di qualche armadio polveroso. Per i veri cinefili c’è una chicca gustosissima: “Chi trova un amico trova un tesoro” interpretato da Bud Spencer e Terence Hill nel 1981 è un calco pressoché esatto del lavoro dei due attori americani.
“Atollo K, l’isola della felicità Laurel e Hardy nel loro ultimo film insieme” Pioda Imaging edizioni di E. P. Pignatiello.
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