Strage Latina, Capasso ha ucciso subito le bambine. Smentito “Chi l'ha visto”
Il procuratore di Latina smentisce la ricostruzione di Chi l'ha Visto: Capasso ha sparato alle bambine appena salito in casa
Sono passate più di 2 settimane dalla tragica morte di Alessia e Martina, di 13 e 7 anni, uccise dal padre carabiniere a Cisterna di Latina. I programmi televisivi, però, continuano a parlare della notte della strage, facendo supposizioni in merito a quanto accaduto veramente.
Il procuratore Capo di Latina Andrea De Gasperis si è visto costretto a indire una conferenza stampa per smentire quanto riferito a Chi l'ha Visto. Nel programma, condotto da Federica Sciarelli, una ricostruzione dell'accaduto faceva supporre che una delle due figlie di Luigi Capasso fosse ancora viva mentre il padre killer parlava dal balcone con le forze dell'ordine, intervenute per mettere fine all'asserragliamento dell'uomo. Se nei primi istanti della mattina del 28 febbraio si pensava che le bambine fossero vive e trattenute come ostaggio dal padre, ricostruzioni successive hanno permesso di accertare che in realtà l'uomo le aveva uccise subito dopo aver sparato alla moglie Antonietta Gargiulo.
“I carabinieri - ha affermato De Gasperis - hanno operato con la massima professionalità. L'intervento è stato tempestivo e professionale e tutto quello che si doveva fare è stato fatto. Non c'è alcuna ricostruzione che non sia stata presa in esame, non c'è stata alcuna possibilità di intervento alternativa. Certe affermazioni - ha sottolineato il procuratore - portano a convinzioni sbagliate per questo ci ha molto colpito il contenuto di quanto affermato nella trasmissione".
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