Tajani: “Forza Italia è mia”. Ciao Toti e Carfagna, “io mi faccio i congressi”

di Fabio Carosi

Da Antonio Tajani uno schiaffo a Giovanni Toti e Mara Carfagna: a dispetto della nuova organizzazione del partito, ordinata dai commissari, in un dei feudi dell'eurodeputato ed ex presidente del Parlamento Ue, partono i congressi.

Succederà a Viterbo domani 19 luglio, quando alle 17,30, “presso la Piccola Opera di Vitorchiano, strada Ortana 15, è convocato il congresso provinciale di Viterbo”.

E chissenefrega del comunicato ufficiale dei commissari Carfagna e Toti dello scorso 24 giugno con il quale annunciavano che per “dare attuazione ala linea annunciata dal presidente Silvio Berlusconi... nelle more di un proficuo confronto e della definizione dell'assetto provvisorio che dovrà portare il nostro movimento alla stagione dei congressi, i coordinatori regionali, provinciali e comunali sono pregati di astenersi dall'assumere decisioni che comportino cambiamenti negli assetti politici e amministrativi di loro competenza e di evitare lo svolgimento di congressi locali che necessariamente si celebrerebbero con regole ormai in via di superamento”.

Invece Viterbo, terra fedelissima di Tajani affidata al coordinatore provinciale Dario Bacocco, parte per la tangente e organizza il congresso fai da te.

C'è anche un ordine del giorno e ci sono anche “le regole”: 107 voti per presentare una lista e il numero dei candidati al Comitato Provinciale “non potrà essere superiore al 40% del numero degli eligendi, pari a 21 candidati, ai sensi dell'articolo 9 del regolamento dei congressi provinciali di Forza Italia”. E se per caso Carfagna e Toti vogliono capire cosa accade a Viterbo, basta che si facciano un giro sul sito internet forzaitalia.it dove sono disponibili Statuto e Regolamento.

Perché tra tante leggi vive sempre quella del Gattopardo: “Purché nulla muti”. Il funerale del partito di Silvio Berlusconi è appena cominciato. Amen.