Termovalorizzatore, i sindaci dei Castelli si schierano contro: “Diciamo no”

I sindaci dei comuni dei Castelli Romani si schierano contro il termovalorizzatore voluto da Gualtieri. “Saremo i portavoce dei nostri cittadini e di tutte le realtà che stanno già facendo molto per dire 'no' al termovalorizzatore con la massima collaborazione”.

Lo hanno annunciato con una nota congiunta i primi cittadini di Albano Laziale, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Frascati, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Pomezia, Rocca Priora, Rocca di Papa e Velletri. I sindaci avevano già espresso le loro perplessità e preoccupazioni quando a ottobre si era cominciato a parlare della costruzione del nuovo impianto in località Santa Palomba.

“Uniti a difesa della salute”

“In un contesto come questo non esistono colori politici - si legge nella nota dei sindaci - a tutela della salute ci schieriamo uniti. Saremo i portavoce dei nostri cittadini e di tutte le realtà che stanno già facendo molto per dire 'no' al termovalorizzatore con la massima collaborazione”.

Il motivo del rifiuto sono le preoccupazioni per le conseguenze sull'ambiente e sulla salute dei cittadini dei territori da loro amministrati: “Il territorio dei Castelli Romani - dicono i sindaci - è un polmone verde da proteggere e valorizzare, non possiamo in alcun modo rimanere immobili davanti a scelte tanto sbagliate.

“Lavoreremo insieme”

I sindaci dei Castelli hanno annunciato un prossimo incontro in cui elaboreranno una linea d'azione comune per contrastare la decisione di costruire l'inceneritore, collaborando anche con le associazioni del territorio impegnate in questa battaglia.

“Daremo seguito fattivamente alle nostre intenzioni nei confronti del Comune di Roma, Città Metropolitana e Regione Lazio proprio come già avvenuto in occasione dell’emergenza che ha riguardato la discarica di Roncigliano. Lavoreremo insieme per dare forza alle nostre singole voci".