A- A+
Roma
Terremoto Amatrice, palazzine crollate: condanne confermate in Appello

Le condanne per il crollo delle palazzine di edilizia popolare di piazza Sagnotti ad Amatrice, a seguito del sisma che rase al suolo la cittadina il 24 agosto 2016, sono state confermate in Appello. Per tutti gli imputati l'accusa è di omicidio omicidio colposo plurimo, crollo colposo, disastro e lesioni.

I giudici della Corte d'Assise d'Appello hanno quindi confermato la richiesta del Procuratore Generale Mollace che a luglio aveva chiesto la conferma di tutte le condanne. Alla lettura della sentenza in aula c'erano alcuni parenti delle vittime.

Ad essere nuovamente condannati sono stati Ottaviano Boni, all'epoca direttore tecnico dell'impresa costruttrice Sogeap, condannato in primo grado a 9 anni e Maurizio Scacchi, geometra della Regione Lazio-Genio Civile, a 5 anni. Degli altri imputati, due sono deceduti (Corrado Tilesi, ex assessore comunale di Amatrice e Franco Aleandri, allora presidente dell'Iacp) e per uno i giudici hanno deciso il non luogo a procedere, a causa della malattia che l'ha colpito rendendolo irreversibilmente incapace (Luigi Serafini)

Iscriviti alla newsletter
Tags:
amatriceappellocondannaconfermaedilizia popolarepalazzineterremototerremoto di amatrice






Danno fuoco a un clochard ad Anzio, ricoverato in codice rosso al Sant'Eugenio

Danno fuoco a un clochard ad Anzio, ricoverato in codice rosso al Sant'Eugenio


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.