Terremoto, mostra 3D con le opere salvate: arriva il museo digitale
La mostra itinerante finanzierà il restauro delle opere colpite dal sisma
L'arte "esce" dai depositi e dai magazzini delle aree terremotate del centro Italia, dando vita ad un viaggio virtuale unico nel suo genere. Nasce la mostra 3D che raccoglie le opere salvate dal terribile sisma dell'estate 2016, finalizzato a raccogliere donazioni per il loro stesso restauro.
Un'iniziativa lanciata dal Condacons e che ora diventerà realtà, grazie a un protocollo d'intesa col ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
L'esposizione, completamente virtuale, prenderà prossimamente il via nello Stadio di Domiziano di Roma, per poi proseguire il suo tour itinerante in diverse aree colpite dal terremoto.
La rassegna sarà realizzata utilizzando fotocamere ad altissima risoluzione e sistemi di elaborazione digitale di ultima generazione, stampanti digitali ad alta risoluzione e monitor 3D autostereoscopici. Le fotografie delle opere danneggiate verranno raffrontate con altre, raffiguranti le stesse opere, scattate prima del sisma.
Con la mostra si intende promuovere una massiccia campagna di raccolta fondi che, sfruttando lo strumento dell'Art bonus, raccolga le donazioni direttamente su un conto bancario indicato dal dicastero del Collegio Romano, che destinerà poi le somme ricevute al restauro delle opere. Come nel caso di un crocifisso dell'inizio del '500 recuparato nella chiesa di Santa Maria del Popolo a Preta, piccola frazione di Amatrice, un pezzo di notevole valore artistico, che necessita però di diversi interventi di restauro.
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