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Roma
Terremoto, nel Lazio il 45% degli edifici è inagibile. "Enorme catastrofe"

Nel Lazio il 45% degli edifici valutati dai tecnici della Protezione Civile dopo il terremoto del 24 agosto, è risultato inagibile. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha commentato i dati parlando della “più grave catastrofe naturale della storia della nostra Regione”.

Proseguono le verifiche sugli edifici privati delle regioni dell'Italia centrale colpite violento sisma. Finora, complessivamente tra edifici pubblici e privati sono 27.232 i sopralluoghi effettuati. Le schede di valutazione relative a sopralluoghi su edifici privati compilate e acquisite sono al momento 26.353, da cui risultano 13.072 immobili dichiarati agibili (circa il 50%) e 1.397 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 7.860, invece, gli esiti di inagibilita' (circa il 30%) mentre 4.024 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili (oltre il 15%).

Le percentuali si discostano pero' significativamente da regione a regione.

In particolare, nel Lazio sono 4.771 le schede di valutazione compilate e acquisite, che indicano 1.695 edifici dichiarati agibili (oltre il 35%) e 415 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 2.107, invece, gli esiti di inagibilità oltre il 44%), mentre 554 (quasi il 12%) sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.

Nelle Marche sono 12.185 le schede di valutazione compilate e acquisite, che indicano 5.219 edifici dichiarati agibili (quasi il 43%) e 620 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Gli esiti di inagibilità sono 4.228 (oltre il 34%) mentre 2.118 gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.

In Umbria sono 5.252 le schede di valutazione compilate e acquisite, che indicano 3.408 edifici dichiarati agibili (quasi il 65%) e 241 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 905 gli esiti di inagibilità (oltre il 17,5%) mentre 698 gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.

In Abruzzo sono 4.145 le schede di valutazione compilate e acquisite, che indicano 2.750 edifici dichiarati agibili (oltre il 66%) e 121 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Gli esiti di inagibilià sono 620 (il 15%) mentre sono 654 (oltre il 15%) gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.

Sono, infine, 879 i sopralluoghi effettuati fino ad ora per verificare l'agibilità di edifici pubblici e scuole e consentire di definire un piano degli interventi per le strutture dichiarate non agibili.
Le attività di verifica di agibilità sugli edifici privati sono iniziate nei primi giorni di settembre e a oggi sono oltre 66mila le richieste pervenute: più di 38mila nelle Marche, quasi diecimila nel Lazio, novemila in Umbria, oltre ottomila in Abruzzo.

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, aprendo il consiglio regionale alla Pisana sul terremoto ha detto: “Uno scenario che avevamo temuto fin dai primi minuti dopo la scossa e che abbiamo purtroppo visto nella sua reale portata la mattina del 24 agosto: con le prime luci ci siamo subito resi conto di essere di fronte alla più grave catastrofe naturale della storia della nostra Regione”.

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