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Roma
Terrorismo, voleva attaccare il Vaticano: espulsa moglie del pugile dell'Isis

Il Viminale ha espulso la moglie del “pugile dell'Isis”, il marocchino che voleva attaccare il Vaticano. Entrambi erano stati condannati per terrorismo.

 

È stata espulsa e rimandata in Marocco S.B., moglie di Abderrahim Moutaharrik, il pugile dell’Isis, condannato per terrorismo e attualmente in carcere. La donna è stata rimpatriata dagli uomini della polizia di Lecco che hanno eseguito l’ordine di allontanamento per motivi di sicurezza dello Stato, firmato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini.

La cittadina marocchina è ritenuta anche lei parte dell’associazione con finalità terroristiche, ed è stata condannata per questo.

Al “pugile dell’Isis”, così chiamato perché talentuoso atleta di kickboxing, che nelle intercettazioni parlava anche di un possibile attentato in Vaticano, è stata anche notificata la revoca della cittadinanza italiana, come proposto dal Viminale qualche mese fa.

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