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Roma
Testa a Roma, ma il cuore è ad Arezzo. Mauro Ferretti: avanti tutta col calcio

di Claudio Roma

Corre l’anno 2013, prima settimana di. Sono le ultime ore della giornata e in uno studio notarile di Roma si decidono le sorti dell’Arezzo Calcio, società amaranto che tra le sue fila nella sua storia ha vantato giocatori e allenatori di calibro internazionale come: Andrea Ranocchia, Antonio FloroFlores, Federico Viviani e il blasonatissimo Antonio Conte. La società purtroppo non è più quella che battagliava contro la “rinnegata” Juventus che dominò il campionato di serie B ma una società alle porte dei play out del campionato di serie D.
Ma proprio con il nuovo anno arriva una nuova vita per la società e per i fedelissimi tifosi che non hanno mai abbandonato la loro squadra, questa nuova vita ha un nome ed è quello di Mauro Ferretti, noto imprenditore romano, Ferretti è a capo di un azienda di vaste dimensioni con oltre mille dipendenti e con clienti di grandi carature : ministeri, ospedali, aziende del trasporto pubblico e note società private. Il nuovo patron granata porta subito una nuova ventata di gioia salvando la squadra al primo anno e allestendo uno squadra da sogno nella stagione successiva 2013/2014 con investimenti che vanno oltre qualunque squadra di serie D. L’investimento e la professionalità purtroppo si devono scontrare con un girone di ferro che vedrà un’ altra grande caduta aggiudicarsi la vittoria finale, la Pistoiese.
Per i tifosi sembra un incubo, ora che la loro società è solida e stabile manca quel salto di categorie che tutti vorrebbero ed è qui che queste qualità date da Ferretti fanno la differenza, in un anno  dove molte squadre di lega-pro sono costrette a ricominciare da categorie non professionistiche o addirittura non iscriversi la FIGC trova nella richiesta di ripescaggio dell’Arezzo i valori assoluti per partecipare al primo campionato professionistico nazionale. La società del Presidente Ferretti , che stava allestendo una squadra per provare a vincere nuovamente la serie D, deve fare un cambio di rotta e in pochi giorni dall’inizio del campionato gli amaranto riescono ad allestire una rosa all’altezza del campionato in corso. Alla corte di Ferretti arrivano giocatori del calibro di: Massimiliano Benussi portieri con trascorsi in serie A e il centrocampista italo- argentino Horacio Nicolás Erpen con esperienza decennale nei campionati italiani insieme a tantissimi altri giocatori di categoria. Il campionato 2014/20145 si concluderà con un dignitosissimo 9 posto e 49 punti realizzati, ad un passo dai play off.
L’anno successivo, quello in corso 2015/2016, vede nell’Arezzo un ennesimo sforzo societario, Ferretti in prima persona vuole giocatori di alta qualità per il salto nel campionato di serie B , arrivano il bomber Rubén Daniel Bentancourt, titolare della nazionale Uruguayana under 20 in prestito dall’Atalanta e l’attaccante Ettore Mendicino dal Siena con trascorsi e gol nella Lazio, Salernitana, Como, Gubbio e Taranto.
Anche quest’anno purtroppo il girone è di ferro e l’Arezzo con un paio di scivoloni, arrivati dopo il novantesimo, si è allontanato dal sogno di giocare i play off ( la matematica ancora non condannala squadra di Ferretti) e ha dovuto lasciare il campionato alla corazzata Spal e alle outsider Pisa, Pontedera, Carrarese  e Siena tutte allestite per il salto in serie B.
Nella sede amaranto però già si pensa al prossimo anno. Ferretti intanto vuole finire al stagione con più punti possibile e a quanto si viene a sapere sta già lavorando a quello che dovrebbe essere l’anno della svolta per la compagine Areatina. Un staff del tutto nuovo con professionisti in ogni settore, nuovi innesti di qualità e soprattutto il supporto totale e la fiducia nella città e nei suoi tifosi che lui in primis sa essere l’arma in più dell’Arezzo .
Tanto di cappello ad un uomo che fuori la sua città natale ha trovato una nuova dimensione, un uomo che ha sempre messo la faccia nei momenti felici della società ma soprattutto in quelli difficili e che con i suoi sforzi sta cercando di regalare ad Arezzo ed ai suoi tifosi i palcoscenici importanti che meritano.

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