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Roma
Trasporti e rifiuti nel caos, su Roma il 29 settembre sarà tempesta perfetta

Atac, nel giorno canonico del pagamento degli stipendi arriva il primo segnale contro il paradossale “concordato in bianco”: sciopero, anzi: doppio sciopero con 24 ore di astensione dal lavoro proclamato dall'Usb e 4 ore da Faisa-Cisal. Ed è caos annunciato con l'aggravante che anche in Ama si agitano le acque.


Atac e Roma Tpl, pubblico e privato che gestiscono il delicato sistema dei trasporti romani si trovano uniti dal tragico destino di dover fare i conti con le casse vuote e i creditori che premono. E la base dei dipendenti ridisegna la mappa della rappresentanza sindacale, dando un definitivo calcio nel sedere ai sindacati “tradizionali”, cioè a coloro che passano ore e ore a firmare protocolli d'intesa con l'amministrazione comunale di Virginia Raggi e dell'assessore Linda Meleo e poi vengono sistematicamente puniti in occasione degli scioperi.
È accaduto due settimane fa con le metropolitane che hanno chiuso i battenti e riaccadrà venerdì 29 settembre. Il sindacato Usb parla chiaro: “Scioperiamo contro l'immobilismo della giunta e l'assenza di coraggio che sta pesando come un macigno sulla testa della categoria, l'unica che andrebbe garantita perché porta avanti la baracca”.

Il fallimento pilotato
Per l'Usb con la scelta di portare i libri in tribunale, “La giunta si libera delle responsabilità politiche. La sindaca non può continuare per molto a far finta di niente, voltando le spalle ai lavoratori. L'unica strada sicura per salvare il trasporto pubblico locale era la ricontrattazione del debito, a partire da quello contratto con la Regione Lazio e un piano regionale sulla mobilità che prevedesse la reinternalizzazione di tutto il trasporto e di tutti i servizi. Il comune ha scelto la strada più impervia e pericolosa, glielo abbiamo detto in tutti i modi ed è quello che gli ricorderemo il 29 settembre".
E se non basta l'Usb, l'onda dell'autunno sindacale rovente si abbatte sul Comune con lo sciopero indetto da Usb in tutte le aziende ex municipalizzate tra cui anche Ama, che però minimizza: “In base a precedenti casi del genere, si prevede un’incidenza limitata sull’erogazione complessiva dei servizi aziendali”. Come dire: L'Usb da noi conta poco per cui i disagi saranno limitati.

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