Trasporti, sciopero dell'8 marzo flop. Vincono traffico e voragini
L'emergenza buche mette in ginocchio i romani, disagi dal centro alle periferie
Caso trasporti, lo sciopero dell'8 marzo è un flop: Roma ancora ostaggio di traffico e voragini.
Non solo lo stop a bus, tram e metro, a creare caos e disagi agli automobilisti romani è l'inifinita emergenza buche. Incidenti stradale e voragini paralizzano infatti la Capitale, già congestionata grazie allo sciopero di 24 ore dei trasporti pubblici proclamato dal sindacato Usb in occasione della Festa della donna. Mentre l'Astral annuncia interventi straordinari sulla Cassia, martoriata da buce ed avallamenti, l'Atac comunica infatti che la Metro A e B/B1 subiscono gravi riduzioni delle corse, mentre la metro C è regolare. L'ultima partenza sulla ferrovia Roma-Lido da Porta San Paolo è datata 9.30, 9:40 dalla fermata Colombo, poi la chiusura. La Termini-Centocelle è regolare, la ferrovia Roma-Viterbo nel tratto urbano è invece attiva con riduzioni di corse, nel tratto extraurbano sono stati soppressi i treni 304-305-804-809.
Per il corteo previsto dalle 17 alle 20 circa tra piazza Vittorio Emanuele II e piazza Madonna di Loreto possibili deviazioni e limitazione per le linee 16-51-70-71-75-85-87-118-360-590-649 e 714. Per quanto riguarda bus e tram il servizio e' comunque assicurato durante le due fasce di garanzia: fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. A fine di agevolare la mobilità sono aperte per tutto il giorno le Zone a traffico limitato diurne del Centro storico e di Trastevere. Lo sciopero riguarda anche l'Ama, che comunque assicura i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili.
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