Virginia Raggi al suo primo viaggio all'estero. Colpita dal Papa

di Patrizio J. Macci

Il Sindaco di Roma Virginia Raggi ha incontrato Papa Francesco in Vaticano  in udienza privata, accompagnata dal figlio Matteo, dai genitori e da alcuni stretti collaboratori del Movimento all'interno della struttura di Santa Marta, storicamente adibita all'accoglienza e al ricovero dei prelati.
L'incontro è stato organizzato in fretta e furia in meno di due giorni, con una leggera forzatura del protocollo. In dono al Pontefice "la sindaca" ha portato un breve video con il racconto per immagini delle periferie più soggette al degrado: Ostia, San Basilio, Tor bella Monaca. La città dimenticata che dovrebbe ricevere un'attenzione particolare durante il suo mandato.
Tecnicamente, anche se ha percorso un chilometro, è il primo viaggio all'estero del sindaco che avrà sicuramente colto la differenza organizzativa e di pulizia tra le strade del piccolo stato e quello che i cittadini romani sono costretti a vedere nelle strade della Capitale.
Un incontro libero dai dettami più stretti del protocollo, durante il quale ha ricevuto gli auguri del Papa e del quale si è detta "profondamente emozionata". I toni sono apparsi distesi e concilianti, molto lontani dalle dichiarazioni di guerra contenute nel libro del suo collega di partito Daniele Frongia dove viene indiscriminatamente raccontata la presenza di centinaia di strutture presenti nella città che non pagherebbero regolarmente l'Imu. Come affermato più volte da Papa Francesco, "le attività commerciali che hanno un profitto dalla propria attività devono pagare regolarmente le tasse".

E la Raggi che esce dal Vaticano non è la stessa che è entrata. "E' andato molto bene, è stato molto emozionante. Era chiaramente la prima volta che incontravo il Santo Padre. Ho scoperto una persona veramente molto umana; sono rimasta profondamente colpita". Potenza della fede o del carisma del Papa.