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Romani contenti, sfiduciati o poco informati? il mistero buffo del referendum

Ma i Romani non sono informati? Sono contenti o soltanto sfiduciati?

 

E’ difficile dare una risposta dopo il risultato disastroso del referendum dei radicali per la messa a gara dei trasporti pubblici della città, ora totalmente in mano ad Atac.

 

I cittadini avevano una possibilità, unica, di riuscire a portare a casa un referendum che avrebbe messo nero su bianco la loro drammatica situazione e avrebbe dato un'alternativa.

 

Ed invece no, il referendum è passato in una ‘quasi’ totale indifferenza della maggior parte dei romani. Non è stato nemmeno lontanamente avvicinato il quorum del 33,3% utile per validare la votazione. Una specie di Sindrome di Stoccolma che ha colpito i romani?

‘Atac resta pubblica. Così hanno voluto i cittadini’ ha esultato una soddisfatta Virginia Raggi.

 

Che sia soddisfatta relativamente alla sua assoluzione ( francamente giusta) è immaginabile ma che sia contenta di mantenere Atac per risolvere i problemi dei trasporti della città rimane a molti un mistero.

 

La società Atac ha debiti importanti , si parla di oltre un miliardo congelato, debiti che la Società ha con il Campidoglio( che già da solo non naviga in buone acque), Regione e fornitori.  In aggiunta i livelli di assenteismo sono ben oltre una soglia considerata fisiologica (oltre il 16%).

 

L’impegno ripetuto di acquisto di  un numero considerevole di nuovi autobus è, per il momento, rimasto solo un bel sogno.

La realtà è purtroppo ben diversa. Dall’inizio dell’anno in corso le statistiche indicano un numero di 22 mezzi andati a fuoco. Di questi 12 sono stati completamente distrutti , mentre i restanti 10 hanno avuto solo danni significativi.

 

Nel mezzo ritardi, corse saltate e fermate, non solo dei mezzi di terra ma pure delle metro.

Trovare un qualcosa di positivo in questa gestione pubblica, dicono in molti, è obiettivamente difficile.

Certo ora che la Sindaca è libera dal peso della vicenda giudiziaria saprà sicuramente dare energia e cambiare lo stato dell’arte. E i tantissimi utenti, pendolari e non, se lo auspicano.

 

Al momento pare difficile.

Però visti i risultati del referendum come fare a dare torto alle dichiarazioni di Virginia Raggi ?.

Se i romani hanno deciso di avere Atac significa che gli sta bene così.

E il Governo del Popolo non può’ che benedire questa scelta.

Viva la democrazia, viva Atac e la decrescita felice.

E parafrasando un tema biblico si potrebbe dire invece che ‘muoia Sansone con tutti i filistei’ dire, solo metaforicamente, ‘muoia Roma con tutti i suoi mezzi Atac’. Così il senso del risultato del referendum radicale.

 

 

 

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    atacreferendumvirginia raggi


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