Violenza fisica e psicologica subita da parte di parenti o partner? Personalità devianti e disturbate con le quali vi relazionate ? Difficoltà a gestire la conflittualità familiare derivante da maltrattamenti ? A darvi una mano su Affaritaliani.it "Coppie di... fato: vittime, crimini e misfatti in famiglia", la rubrica al servizio dei cittadini tenuta dalla dottoressa Cinzia Mammoliti, criminologa, formatrice e autrice del saggio in materia di violenza psicologica "I serial killer dell'anima" (ed. Sonda). Per contattare la nostra specialista e avere consigli e aiuto scrivete a: lettereallacriminologa@affaritaliani.it
DOMANDA: CE LA FARO'A RESISTERE LONTANA DA UN PROBABILE NARCISISTA PERVERSO ?
Buongiorno, mi chiamo Francesca, ho 33 anni e vivo a Torino
Ho conosciuto G., 40 anni, circa 5 anni fa, mi è stato presentato da un'amica. Ci siamo piaciuti da subito ma abbiamo iniziato a frequentarci piano piano, un passo alla volta, con un corteggiamento all'antica che mi dava serenità e mi faceva stare bene. Il suo approccio era molto dolce: pensierini, regali, telefonate continue, inviti. Era un uomo molto presente e affettuoso che mi ha quasi da subito immessa nel suo contesto di amicizie presentandomi a tutti come la sua fidanzata Dopo circa un anno dall'inizio della nostra relazione, il suo atteggiamento nei miei confronti ha cominciato a cambiare radicalmente e G. Ha preso a criticarmi riguardo a ogni cosa: la mia casa , come cucinavo, il rapporto con mio padre, i miei cani perchè perdevano pelo, il mio abbigliamento, e ogni critica era seguita da offese ed umiliazioni verbali che mi lasciavano muta e umiliata. Mi dava della inetta, idiota, inutile, incapace; mi faceva piangere sempre ma non riuscivo a reagire a quei suoi modi che mi costringevano a mettermi di continuo in discussione per migliorarmi e piacergli di più. Nel frattempo lui si sentiva e scriveva con amiche ed ex premunendosi anche di farmelo sapere per umiliarmi e poi deridermi. Una sera, meno di tre mesi fa, riferì, in mia assenza, a una coppia di nostri cari amici comuni l'intenzione di sposarmi e tutelarmi amorevolmente impegnandosi anche nell'acquisto di una casa per noi, frase che mi venne riportata dalla nostra amica, il giorno dopo la cena, e che aveva fatto comprendere a lei e al marito fino a che punto lui fosse innamorato di me.
Ebbene, malgrado quella dichiarazione, ebbe il coraggio di presentarsi due settimane dopo a casa degli stessi amici insieme a un'altra donna lasciando i due completamente sconvolti. Dopo aver appreso questo episodio mi sono finalmente decisa a lasciarlo e naturalmente si è rivoltato rabbiosamente contro di me insultandomi e accusandomi di essere una stronza, mocciosa, infantile e "zoccola che stava con lui solo per i soldi" (sue testuali parole). So di non volerlo più nella mia vita anche se il sentimento purtroppo non mi è passato. Sono in terapia psicologica perchè attualmente soffro di ansia e depressione; vado in panico al pensiero di cosa potrebbe succedere se lui mai dovesse ricontattarmi ma spero vivamente che quando, e se, lo farà io ne sarò già fuori e fortificata! Pensa che ce la farò? Dice che ho avuto a che fare con un narcisista perverso? Le faccio gli auguri e distinti saluti
Francesca C.
RISPOSTA:
Ce la deve fare cara Francesca. Ha incontrato un soggetto profondamente disturbato che le ha fatto vivere violenze e abusi che nessuno merita di ricevere, tantomeno una donna innamorata, e per certi versi ingenua e pulita come lei. Il fatto è che questi malati di mente (narcisista o meno poco importa: abusante e violento sicuramente) circolano indisturbati in libertà senza che vi sia la possibilità di riconoscerli subito.
Lei è infatti una delle migliaia di donne che é incappata in un uomo che si è venduto in un modo per poi rivelare ben altro di sé. Si tratta di capire perchè malgrado quel profondo disagio che ha provato con le accuse e umiliazioni che le ha inferto il soggetto di cui parla non abbia messo in discussione lui ma solamente se stessa. Sicuramente in terapia avrà modo di capire meglio certe dinamiche onde non replicarle un domani. Probabilmente si tratta di dipendenza affettiva e curando le sue ferite del passato non incapperà più in relazioni violente in futuro. E'quello che le auguro di cuore ricambiando i suoi auguri.
Cinzia Mammoliti
www.cinziamammoliti.it