Ferrara capitale della Sharing Economy
Si svolgerà a Ferrara, dal 20 al 22 Maggio, il primo Festival italiano relativo alla Sharing Economy.
La manifestazione mira a promuovere l’economia collaborativa, ossia una nuova forma di economia sociale basata sui principi della cooperazione e della condivisione delle risorse attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici.
Tale sistema economico sta raccogliendo nel pubblico sempre maggiore interesse diventando un vero e proprio fenomeno inarrestabile che cresce rapidamente anche in Italia: infatti, secondo una recente ricerca pubblicata da Collaboriamo.org e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel nostro Paese si contano ben 186 piattaforme collaborative, divise in 13 diversi settori. Fra questi spiccano il crowdfunding, i trasporti e il turismo.
L’evento si svolgerà in tre giornate a cui parteciperanno diversi operatori del settore, esperti, studiosi e giornalisti, i quali, mettendo in campo le loro diverse conoscenze ed esperienze, si confronteranno su questa nuova forma di economia.
Tra i vari operatori del settore saranno presenti anche i soci fondatori della SharePro (www.sharepronetwork.com ), una giovane startup italiana che ha l’ambizioso obiettivo di portare il settore della sharing economy anche tra i professionisti attraverso la condivisione degli spazi lavorativi e delle competenze professionali.
Nello specifico, chiarisce il Dott. Alessandro Amato, Co-founder di Sharepro: “il nostro portale mira a risolvere uno dei problemi maggiori del professionista moderno – sia che si tratti di un avvocato, un medico o un manager – il quale se da una parte è vero che può facilmente operare in giro per il mondo dall’altra ha l’esigenza di un posto fisico, un ufficio dove poter ricevere la clientela o anche solo stampare dei documenti o usufruire di una connessione internet veloce. La mia esperienza e quella dei miei colleghi di studio (il Dott. Amato è un commercialista) mi ha convinto che realtà come quelle dei coworking poco si adattano ai professionisti i quali hanno invece necessità di una maggiore privacy rispetto ad altre categorie come i creativi, gli artisti, i designer, etc… Ebbene, attraverso SharePro il professionista può trovare un appoggio presso altri colleghi disposti ad ospitarlo anche solo per qualche ora o qualche giorno (cd. temporary office). Così ad esempio, un medico o un architetto di Milano – specializzato in un determinato ramo – può accedere al nostro portale e trovare con facilità un appoggio presso un collega di Londra disponibile a ospitarlo per qualche ora o qualche giorno. Tutto ciò in maniera diretta e senza l’intermediazione del portale, nel pieno rispetto dei principi dello sharing”.
Osservando queste ed altre realtà, dunque, appare chiaro come la sharing economy stia cambiando la concezione del lavoro e delle professioni e ci ponga di fronte a nuove sfide ma anche opportunità che non vanno assolutamente contrastate ma analizzate con attenzione per cercare di mirare a vero un miglioramento sociale ispirato ai principi della condivisione.
Dott. Hiroshi Pisanello
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