I blog riportano opinioni degli autori e non necessariamente notizie, in ossequio al pluralismo che caratterizza la nostra Testata.
A- A+
Fisco e Dintorni
Fondo patrimoniale e frode fiscale

Il reato fiscale di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte (ossia il comportamento del contribuente che sottrae dolosamente i propri beni all’azione del Fisco, previsto dall’art.11 del D.Lgs 74/2000), non si configura se il contribuente pur avendo costituito un fondo patrimoniale possiede ulteriori beni svincolati pronti a soddisfare la pretesa erariale.

Ciò è quanto affermato dalla Corte di Cassazione, terza sezione penale, che con la sentenza n.9154 del 4 marzo 2016 (liberamente visibile suwww.studiolegalesances.it – sezione Documenti) ha chiarito come: […] la scelta dei coniugi di costituire il fondo rappresenta uno dei modi legittimi di attuazione dell’indirizzo economico e delle esigenze del nucleo familiare […]a ciò deve aggiungersisia sotto il profilo della idoneità degli atti a pregiudicare l’esecuzione coattiva, sia sotto il profilo della prova della sussistenza del dolo specifico di frode, la necessità di dimostrare che la costituzione del fondo patrimoniale abbia in concreto messo in pericolo la garanzia patrimoniale”.

In linea generale, il fondo patrimoniale è uno strumento che serve a vincolare determinati beni al solo soddisfacimento dei bisogni familiari e con il quale si va a tracciare un perimetro invalicabile dai creditori, salvo che i debiti non siano stati contratti proprio per soddisfare esigenze della famiglia.

La vicenda ha dunque ad oggetto l’impugnazione innanzi alla Suprema Corte di un’ordinanza con la quale il Tribunale di Imperia aveva disposto il sequestro preventivo dei beni immobiliari facenti parte del fondo patrimoniale costituito da due coniugi, partendo dall’assunto che la costituzione di detto fondo patrimoniale sarebbe servita esclusivamente ad eludere due atti di accertamento precedentemente notificati al marito in qualità di socio di una S.p.a. a ristretta base sociale. I ricorrenti, contestando tale decisione del Tribunale, sottolineavano come non sia stato considerato che al di fuori del fondo vi fossero molti altri immobili di valore decisamente superiore al debito col Fisco.

Sulla base di tale rilievo la Suprema Corte ha deciso di accogliere la tesi difensiva, specificando che ai fini della sussistenza del reato, il processo di merito deve accertare l’esistenza di elementi costitutivi della sottrazione fraudolenta. In altre parole, è necessario dimostrare l’esistenza di un dolo specifico da parte del contribuente a sottrarre i propri beni all’azione del Fisco.

Diversamente, nel caso in cui il contribuente fosse titolare di altri beni oltre a quelli inseriti nel fondo patrimoniale, è la procura che ha l’onere di fornire gli elementi volti a provare in qualche modo l’intento del contribuente a ostacolare comunque il recupero del credito erariale.

Avv. Matteo Sances
Nicola Cicchelli
www.centrostudisances.it
www.studiolegalesances.it

Commenti
    Tags:
    #fondopatrimoniale #frodefiscale #avvsances





    in evidenza
    Affari in rete

    Guarda la gallery

    Affari in rete

    
    in vetrina
    Boom per Salone del Mobile 2024 e Fuorisalone: i numeri tornano ai livelli pre Covid

    Boom per Salone del Mobile 2024 e Fuorisalone: i numeri tornano ai livelli pre Covid


    motori
    Opel celebra 125 anni dalla nascita della produzione industriale dell’ auto

    Opel celebra 125 anni dalla nascita della produzione industriale dell’ auto

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.