Pillole d'Europa

di Cinzia Boschiero

I blog riportano opinioni degli autori e non necessariamente notizie, in ossequio al pluralismo che caratterizza la nostra Testata.
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Pillole d'Europa
Cooperazione nello spazio, memoria europea e....
L’astronauta Luca Parmitano, ESA ad un evento UGIS sulla scienza a cui hanno partecipato oltre 400 persone a Piacenza

Pillole d'Europa
di Cinzia Boschiero

COOPERAZIONE NELLO SPAZIO, MEMORIA EUROPEA, VALORIZZAZIONE DELL’ISTRUZIONE COMUNITARIA

 

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTE E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI - In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

 

Domanda: è iniziato un altro anno ma non crede anche Lei che questa Europa si stia perdendo perché non ricorda più le proprie radici culturali e la storia ? Non ci sono azioni, programmi comunitari per trasferire ai giovani tali valori, farli dialogare tra generazioni e per mantenere vive le memorie del passato? Marcella Varecchi

Risposta: gent.ma grazie al programma europeo ‘Europa per i cittadini’ sono stati realizzati tanti progetti sulla memoria europea, gemellaggi di città, reti di città e progetti della società civile; sono stati finanziati progetti ad esempio sulla commemorazione dei momenti storici cruciali nella recente storia europea, in particolare le priorità per il 2017 sulle rivoluzioni politiche e sociali, la caduta degli imperi e il loro impatto sul panorama storico e politico dell'Europa e sul Trattato di Roma e la nascita della CEE; inoltre per i giovani ci sono i bandi del programma Erasmusplus che consentono di trasferire e condividere know e cultura europea, di cui ci sono aperte anche alcune scadenze importanti quali il bando per i progetti di mobilità individuale nel settore dell`istruzione superiore (scadenza il primo febbraio 2018); mobilità individuale nel settore dell’IFP, dell’istruzione scolastica e per adulti (1 febbraio 2018); mobilità individuale nel settore della gioventù (15 febbraio 2018; 26 aprile 2018; 4 ottobre 2018); diplomi di master congiunti (15 febbraio 2018). Inoltre ci sono fondi per partenariati strategici nel settore dell`istruzione e formazione (21 marzo 2018); partenariati strategici nel settore della gioventù (15 febbraio 2018; 26 aprile 2018; 4 ottobre 2018) e per progetti di Alleanze della conoscenza (28 febbraio 2018); Alleanze per le abilità settoriali (28 febbraio 2018); rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore (8 febbraio 2018); rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù (8 febbraio 2018). Ci sono fondi anche per l’azione chiave 3 che cofinazia progetti di dialogo strutturato ovvero incontri tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù (scadenza 15 febbraio 2018; 26 aprile 2018; 4 ottobre 2018) e per attività Jean Monnet (scadenza 22 febbraio 2018). Ci sono anche i bandi del programma comunitario Europa Creativa che cofinanzia con il sottoprogramma Cultura tra l’altro progetti di cooperazione europea che tra le tante attività culturali e/o audiovisive ne cofinanzia pure quante possono contribuire a favorire l’integrazione dei rifugiati arrivati in Europa, dando la possibilità a cittadini e rifugiati di lavorare insieme, scoprire e capire i reciproci valori e culture, anche in collaborazione con strutture sociali che già lavorano con i rifugiati. I progetti possono promuovere creazioni e spettacoli congiunti, per esempio di teatro, musica, audiovisivi e spettacoli in cui si favorisca l’individuazione di specifiche capacità artistiche dei rifugiati per una migliore integrazione.

Domanda: sono un docente di una scuola paritaria e protesto perché siamo discriminati e ritengo che troppo spesso prendiamo idee dall’estero, ad esempio dagli USA o dalla Gran Bretagna, e non valorizziamo le unicità ed eccellenze scolastiche europee, non trova? Non ci sono iniziative per prendere le buone pratiche europee di istruzione e formazione, valorizzare chi siamo e cosa facciamo e trasferirle anche all’estero? Ludovico Bureso

Risposta: con ErasmusPlus ci sono bandi proprio nel settore Istruzione e formazione per favorire qualifiche comuni nel campo dell’istruzione e della formazione professionale. Le qualifiche transnazionali europee includono una forte componente di apprendimento basato sul lavoro e di mobilità, prendono in considerazione i risultati dell’apprendimento, la garanzia della qualità e l’adeguato riconoscimento, si avvalgono di strumenti europei pertinenti quali Europass e speriamo possano rilanciare quanto di positivo c’è nell’istruzione nella formazione europea. In merito abbiamo anche contattato una delle massime esperte in tema di educazione Suor Anna Monia Alfieri, Presidente Fidae che ci ha detto:” Una strada possibile per l’Italia viene dalla ridiscussione del rapporto fra Stato ed Enti locali avviato dai due referendum per l’autonomia di Lombardia e Veneto. Ora che si è aperto il capitolo della trattativa col Governo in merito ad una maggiore autonomia amministrativa e finanziaria, in Lombardia ad esempio uno dei temi in questione è proprio l’introduzione del criterio del costo standard nel sistema scolastico. Il 23 gennaio 2018 è già in calendario l’incontro di 12 Associazioni che rappresentano le Scuole pubbliche paritarie lombarde con l’assessore Aprea e i funzionari di RL per procedere allo studio. La soluzione sta nel calcolo del costo standard di sostenibilità per allievo, costo da applicarsi ugualmente a tutte le scuole pubbliche, paritarie e statali: un modo efficace per sostenere economicamente l'educazione di tutti i ragazzi, facendo nel contempo risparmiare risorse allo Stato. In generale, applicando questi costi standard, e considerando tutti gli alunni diversamente abili, ogni studente italiano costerebbe allo Stato 5.441 euro, per un totale di 47,1 miliardi, cioè ben 2,8 miliardi in meno di oggi e con la garanzia della libertà di scelta educativa dei genitori. Garantire il diritto fondamentale all'istruzione senza discriminazioni economiche, restituendo alla famiglia la sua responsabilità educativa in una piena libertà di scelta, è, dunque, possibile. Ciò deve avvenire nell’ambito di un pluralismo educativo in cui lo Stato garantisca pari risorse a tutte le scuole dello Stivale, con l'obiettivo di innalzare la qualità dell'istruzione italiana, portandola allo stesso livello degli altri Paesi europei. Stupisce inoltre come i sindacati, da sempre avvezzi a difendere il diritto dei lavoratori ad essere retribuiti in modo equo, non siano mai scesi in piazza per garantire ai docenti della scuola pubblica paritaria una retribuzione uguale a quelli della scuola pubblica statale”. Per valorizzare le eccellenze europee Le ricordo anche iniziative annuali di prestigio e molto consolidate nel mondo dell’istruzione quali il concorso europeo “I giovani e le scienze” gestito dalla FAST, Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche, ogni anno per la Direzione Generale Ricerca della Commissione europea, è il concorso più importante a livello comunitario per i giovani tra i 15 ed i 21 anni, voluto da tutte le istituzioni europee (Parlamento, Commissione, Consiglio) e la scadenza dell’edizione 2018 per partecipare è il 10 febbraio e tutti i dettagli si trovano al link http://www.fast.mi.it/gs2018/gs2018.htm

Domanda: mio figlio è appassionato di spazio, dove posso trovare dei dati sui progetti sia italiani che europei? Nicola Marelli

Risposta: l’Italia ha svolto e svolge tuttora un ruolo di estrema qualità nel settore aerospaziale a livello sia europeo che internazionale. E’ stato ricordato dall’Ugis, Unione Giornalisti Italiani Scientifici in una iniziativa di due giornate a Piacenza grazie al contributo e al supporto logistico della Fondazione di Piacenza e Vigevano. E’ stato anche realizzato a dicembre un importante incontro aperto al pubblico, con molti giovani presenti, che ha riscosso notevole successo, al Salone Monumentale di Palazzo Gotico, alla presenza delle massime autorità ed esperti italiani di fama internazionale tra cui l’astronauta Luca Parmitano. Sul sito dell'Agenzia Spaziale Europea, può trovare molti dati aggiornati, è un'organizzazione internazionale, con 22 Stati Membri. Grazie alla coordinazione delle risorse finanziarie e intellettuali dei suoi membri, l'Agenzia è in grado di intraprendere programmi e attività ben superiori a quelli possibili alle singole nazioni europee. L'ESA inoltre ha uffici di collegamento pure in Belgio, negli Stati Uniti d'America e in Russia; una base di lancio nella Guyana francese e stazioni di terra e di tracciamento in varie aree del mondo. Il documento informale di Edoardo Amaldi "Introduzione alla discussione sulla ricerca spaziale in Europa", scritto nel 1959, ha suggerito la creazione di una "Organizzazione Europea per la Ricerca Spaziale" (European Space Research Organisation), ed è stato ricordato da Ugis sul cui sito (www.ugis.it) può trovare altri dati per suo figlio. Inoltre le segnalo che diversi astronauti sono divulgatori scientifici e scrittori, ad esempio tutti gli introiti del libro “Volare” dell’astronauta Parmitano, presentato a Piacenza, all’evento UGIS, vanno ad una borsa di studio per giovani e lui documenta la sua avventura in orbita, dal diario che aveva scritto su Internet durante la missione sulla Stazione Spaziale Internazionale. Luca Parmitano è l'astronauta dell’ESA che ha potuto volare a bordo della Stazione Spaziale per conto dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) in base ad un accordo bilaterale tra ASI e NASA. Insieme a Luca c’erano il comandante russo della Soyuz Fyodor Yurchikhin e l'astronauta della NASA Karen Nyberg Umberto. Ricordiamo poi Guidoni, astronauta dell'ESA, che passerà alla posterità per essere stato il primo Europeo ad aver messo piede sulla Stazione Spaziale Internazionale. La Stazione Spaziale Internazionale è il risultato tangibile della collaborazione ESA-NASA. NASA e ESA hanno lavorato e lavorano per decenni insieme nei voli spaziali abitati in maniera molto stretta e con grande successo. Il risultato maggiormente visibile di questa cooperazione è attualmente la Stazione Spaziale Internazionale, permanentemente abitata sin dal 2000. Adesso che entrambe le agenzie spaziali stanno sviluppando nuovi sistemi di trasporto spaziale, per equipaggi o merci, il Memorandum di Intesa (MoU) firmato beneficerà entrambi i programmi di volo spaziale abitato, che sono gli elementi chiave nei loro rispettivi portfolio delle attività. Lo straordinario progetto della ISS è stato discusso per la prima volta nel 1984, quando Europa, Giappone e Canada hanno deciso di prendere parte a una proposta di programma spaziale avanzata dagli USA. Nel 1993 la Russia ha aderito al gruppo diventandone il quinto partner internazionale. L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) rappresenta 10 paesi europei che sostengono finanziariamente il programma - Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, e Svizzera. Un altro libro divulgativo per bambini è ad esempio “Nello spazio con Samantha” di Samantha Cristoforetti, astronauta dell’ESA che racconta in prima persona, e in modo semplice e comprensibile, la sua straordinaria esperienza nella Stazione Spaziale, quali esperimenti scientifici sono stati fatti; come si riesce a dormire, lavarsi, camminare, fluttuare quando sei in orbita; che effetto fa vedere la Terra dall’alto e quali possono essere i futuri progetti per gli astronauti. Samantha di tutto questo parla con Luca e Anna, fratello e sorella che hanno vinto un concorso indetto dall’Agenzia Spaziale Europea e hanno la possibilità di incontrarla prima della partenza e di scriverle mentre l’astronauta è in missione.

 

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