Pillole d'Europa

di Cinzia Boschiero

I blog riportano opinioni degli autori e non necessariamente notizie, in ossequio al pluralismo che caratterizza la nostra Testata.
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Pillole d'Europa
DRONI, BREVETTI E AMIANTO, AIUTI AL SOCIALE , GIOVANI E SALUTE
evento di presentazione di due brevetti europei sul tema amianto a Firenze

Pillole d'Europa
di Cinzia Boschiero

 

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTE E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI - In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

 

Domanda: vorrei sapere cosa si intende a livello europeo per medicina di genere? Ludovica Grassi

Risposta: la medicina di genere si occupa delle differenze biologiche e socioculturali tra

uomini e donne e della loro influenza sullo stato di salute e di malattia rappresentando

un punto d’interesse fondamentale per i sistemi sanitari europei. La dimensione di genere nella salute è diventata una necessità di metodo e analisi , uno strumento di governo e di programmazione sanitaria. Il suo obiettivo è comprendere i meccanismi attraverso i quali le differenze legate al genere agiscono sullo stato di salute e sull’insorgenza e il decorso di molte malattie, nonché sugli outcomes delle terapie. Gli uomini e le donne, infatti, pur essendo soggetti alle medesime patologie, presentano sintomi, progressione di malattie e risposta ai trattamenti molto diversi tra loro. In data 11 aprile a Milano in ple Morandi 2 dalle 16 alle 19 si parlerà proprio di questo tema e di tutte le novità per la salute della donna con esperti di valenza europea il Dott. Gianfranco Scaperrotta parlerà della salute del seno: che cosa è cambiato in Italia e in Europa, il Dott. Stefano Salvatore evidenzierà una terapia ambulatoriale innovativa nel trattamento delle disfunzioni sessuali femminili con laser CO2, il Dott. Gregorio Guabello evidenzierà le novità di terapia e prevenzione della osteoporosi post-menopausale, Dott.ssa Sabine Pabisch specialista in dermatologia. L’iniziativa è svolta in collaborazione con l’Unione nazionale dei giornalisti scientifici e il Centro Medico Visconti di Milano. Se vuole informazioni sulla medicina di genere le trova anche sul sito della associazione Bewin di cui fanno parte ricercatrici, neuroscienziate di fama europea ed internazionale.

 

Domanda: sono appassionato di droni, ci sono delle normative europee in merito al loro utilizzo? Nuccio Vitaliano

Risposta: l'Unione europea ha pubblicato una serie di norme comuni volte a garantire che le operazioni con i droni siano sicure e protette; una tappa importante nel quadro della strategia per l'aviazione in Europa della Commissione. L ‘Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) privilegia regole semplici. Far volare un drone in centro città o sul mare comporta infatti rischi completamente diversi e questo approccio basato sul rischio è il più adatto per affrontare le sfide di sicurezza poste dai droni senza creare burocrazia o ostacolare l'innovazione. Le norme comuni europee consolideranno anche il mercato interno dei droni e dei servizi connessi, contribuendo alla leadership mondiale dell'UE in questo settore in espansione.

 

Domanda : Per oltre un secolo l’Italia è stata uno dei principali produttori e utilizzatori di amianto e cemento-amianto d’Europa; in particolare di amianto crisotilo, seconda solo all’ex Unione sovietica e prima nell’Unione europea. Sono drammaticamente note le conseguenze dell’utilizzo protratto nel tempo di questo minerale sulla salute, causate dall’inalazione e dall’ingestione delle sue fibre, non ci sono progetti europei per renderlo inerte e combattere tale problema? Marisa Vuremi

 

Risposta: in effetti , nonostante l’impiego dell’amianto, sia bandito nei nuovi manufatti a partire dal 1992, continuano nel tempo le operazioni di bonifica delle aree e degli edifici che ne contengono ancora delle parti e l’impatto socio sanitario, ma pure economico e tecnologico, è quindi particolarmente sentito in Italia come anche in altri Stati europei e non solo. Le segnalo che proprio di recente si è svolto un evento di presentazione di due nuovi brevetti con tre inventori e contitolari dei brevetti stessi proprio nell’ambito dei processi di inertizzazione del amianto e riciclo dei sottoprodotti innocui ottenuti. L’iniziativa si è svolta con il patrocinio di UGIS - Unione nazionale Giornalisti Italiani Scientifici e di FAST- Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche, con la collaborazione dell’Associazione Gruppo Atlante 2000 – sezione Toscana e della Regione Toscana e la sinergia scientifica dell’Università di Firenze - Dipartimento di Scienze della Terra, del Laboratorio specializzato in analisi chimiche ambientali di Catania Studio Chimico Ambientale Srl, del Centro di Ricerca sul Cancro “Cesare Maltoni” dell’Istituto Ramazzini di Bologna, realtà che hanno collaborato e continuano ad essere coinvolte per l’analisi dei materiali prodotti con gli inventori dei due brevetti. Ci sono contatti in corso per il futuro con università della Toscana, Emilia Romagna e Veneto. Quindi l’Italia è tra i Paesi più attivi nella ricerca per rendere inerte tale materiale. Da studi italiani ed europei è stato dimostrato come si possano rendere inerti i rifiuti contenenti cemento-amianto, rispetto ad altri tentativi di ricerca e inertizzazione del passato; come si possano creare dei sottoprodotti innocui che sono minerali silicati già classificati in natura (Fosterite e Larnite); come il processo di inertizzazione sia irreversibile, definitivo e completo; ed è stata ribadita la necessità di svolgere ricerche adeguate per provarne la sicurezza per la salute, illustrare come il costo del processo e dell’impianto sia significativamente ridotto e sostenibile. Si prospetta un futuro in cui sia gli interventi di bonifica negli edifici per lo smaltimento di cemento-amianto che la sua inertizzazione possano essere eseguiti in tempi rapidi, ottenendo un materiale da impiegare in vari campi: riciclo e riutilizzo nella industria del cemento, in quella edile e della ceramica, nel settore elettrico per particolari proprietà dei sottoprodotti e In futuro in altri ambiti di alta tecnologia medica e scientifica. Ci sono inoltre ulteriori vantaggi: smaltire con il trattamento nelle discariche esistenti il cemento-amianto che vi è depositato; evitare per il futuro altri stoccaggi inquinanti per l’ambiente e pericolosi per la salute dell’uomo; reimpiegare il materiale inertizzato, ottenuto con il trattamento, con interessanti ricadute economiche e di sviluppo per i territori coinvolti. Tra i relatori erano presenti gli inventori Sergio Grillo, inventore e contitolare dei brevetti di inertizzazione e di riciclo dei sottoprodotti, CEO di Scame Forni Industriali S.p.A; Paolo Tuccitto, inventore e contitolare dei brevetti di inertizzazione e di riciclo dei sottoprodotti, presidente della sezione regionale Toscana dell’associazione Gruppo ATLANTE 2000; Otello Tapinassi, inventore e contitolare del brevetto di riciclo dei sottoprodotti, amministratore della società Ceramiche Tapinassi Snc. , Fabrizio Protti, presidente associazione “Sportello Amianto Nazionale” , Lucia De Robertis, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Giovanni Caprara, coordinatore dell’incontro, presidente UGIS- Unione Giornalisti Italiani Scientifici, Alberto Pieri, segretario generale FAST.

 

Domanda: mio nipote ha una malattia reumatica, non sapevo che anche i giovani possono avere malattie reumatologiche, ci sono dei dati europei? Marina Nucceddu

Risposta: nel sito di Eular, Lega Europea contro le malattie reumatiche, (www.eurlar.org), trova dati europei, in effetti occorre sensibilizzare sulle patologie reumatologiche che colpiscono anche i giovani. Le segnalo che il 7 aprile si svolgerà un importante evento organizzato a Milano dalla associazione Alomar (www.alomar.it) in via G. Pini presso l’Aula Magna dell’ASST Pini-CTO di Milano. Sono oltre 10 milioni gli italiani affetti da malattie reumatiche e muscolo-scheletriche, una proporzione di uno a sei. In Europa, invece, le malattie reumatiche interessano ben 120 milioni di persone, un europeo su quattro. Eular rappresenta le società scientifiche nazionali, le associazioni degli operatori sanitari e le organizzazioni di pazienti con malattie reumatiche in Europa. Di malattie reumatiche se ne contano più di cento. Le sedi colpite sono ossa, articolazioni, muscoli, tendini e legamenti ma anche organi interni,” spiegano ad Alomar, associazione lombarda che ha realizzato una serie di pubblicazioni gratuite sulle singole patologie per le famiglie. Le patologie più frequenti sono artrite e artrosi, osteoporosi e artrite reumatoide. Sono patologie croniche fortemente invalidanti per la vita sociale dell’individuo. Colpiscono maggiormente le donne, con un rapporto in Europa almeno tre volte maggiore rispetto agli uomini. ALOMAR si adopra per ottenere una completa esenzione dai ticket, cioè la gratuità della cura, per le malattie reumatiche croniche e invalidanti; chiedere un’adeguata tutela sociale, compreso il diritto al lavoro; divulgare ed informare in modo sempre più capillare sul territorio ed organizza seminari, convegni; ha un notiziario periodico e, per il momento, sette diverse sezioni territoriali (Milano, Sondrio, Bergamo, Como, Varese, Mantova,  Legnano e un dipartimento nella Valle Camonica) che permettono ai pazienti di avere un punto di riferimento vicino a casa. L’associazione ha inoltre attivato diverse convenzioni e corsi di riabilitazione conservativa,  di danza-terapia,  di economia-articolare, di yoga e varie iniziative utili a dare supporto psico-fisico, oltre che servizi di assistenza legale e consulenziale. “Dalla nascita dell’Associazione ad oggi”, dice Maria Grazia Pisu, Presidente di ALOMAR,” si sono rivolte a noi moltissime famiglie e persone sia giovani che meno giovani, che soffrono di patologie reumatiche e necessitano di assistenza. La problematica più importante per la quale ci viene chiesto di intervenire è la tutela dei propri diritti, compresa quella legale sul luogo di lavoro e la richiesta di informazioni sui Centri più qualificati per avere una diagnosi precoce ed una terapia adeguata ai tempi attuali”. ALOMAR in questi 30 anni ha raccolto fondi anche per  progetti di ricerca, borse di studio e in tutti questi anni ha elargito diverse migliaia di  euro, anche da parte delle varie sezioni.  Il  rilevante impatto che le malattie reumatiche hanno sullo stato di salute e di benessere della popolazione fa sì che sia urgente una loro conoscenza più approfondita a livello socio-culturale oltre che medico-scientifico. “L’assistenza al malato reumatico è purtroppo nel nostro Paese,” sottolinea la Presidente Maria Grazia Pisu,” ancora molto  lacunosa ed incompleta rispetto ad altri Stati europei. Fino al 14 marzo vendiamo giacinti blu per raccogliere fondi per i malati reumatici, aiutateci ad essere al fianco dei malati reumatici”.

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europa





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