Progetti per giovani europei e africani

Pillole d'Europa
di Cinzia Boschiero

PROGETTI PER GIOVANI EUROPEI ED AFRICANI, ACCORDI EU CON IL CANADA, AIUTI AD ASSOCIAZIONI

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTE E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI - In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure a email: dialogoconleuropa@gmail.com

Domanda: i sistemi sanitari nazionali europei sono in evidente difficoltà, ci sono dei fondi comunitari? Marcella Busci

Risposta: c’è il programma europeo Sanità Pubblica in vigore sino al 2020, ci sono i fondi per la ricerca Horizon 2020, ci sono nei fondi strutturali aiuti anche per la formazione e l’aggiornamento di chi lavora nel settore sanitario. Inoltre serve una visione strategica e lungo temine per gestire la sanità in modo adeguato è quanto emerso anche durante una tre giorni a Ferrara organizzata da Motore Sanità a cui hanno partecipato politici esponenti di governo, direttori generali di aziende ospedaliere, ricercatori, aziende farmaceutiche. Si è parlato tra le altre cose dell’impatto del nuovo codice degli appalti sul sistema sanitario nazionale e di come funzionano le attuali centrali di acquisto in sanità viste le problematiche di risparmio e la distorsione del mercato. Non sempre le piattaforme on line sono garanzia di trasparenza negli appalti, come tutti gli strumenti vanno controllate e ben calibrate, soprattutto se si andrà verso una policy di acquisto centralizzato. Tutti gli strumenti Ict ed i progetti innovativi in sanità negli anni a venire si avvarranno del benchmarking di altre realtà europee e per le problematicità della cura e gestione dei pazienti cronici sarà importante tenere presente le best practices europee e internazionali di project financing. In particolare associazioni nazionali quali AIOP e FIMMG hanno evidenziato delle criticità attuali del SSN, e , su casi specifici, innovazione, sostenibilità economica e qualità del sistema sanitario nazionale è posto a confronto con le best practices europee ed internazionali in vista anche dell’applicazione dell’Agenda Digitale nella PA che recepisce le normative comunitarie su temi delicati quali la telemedicina, la tutela della privacy dei dati sanitari, le banche dati condivise per i progetti di ricerca e di welfare comunitari.

Domanda: sul CETA ci sono pareri molto negativi, Lei può darmi qualche dato in merito per favore? Mauro Ferotto

Risposta: l'eurodeputato Stefano Maullu sottolinea" Il Trattato di Libero scambio tra UE e Canada – CETA – è un grande passo avanti, risultato di lunghi negoziati e di un lavoro strategico per l'Europa e per l'Italia. Parliamo di un mercato, quello nord americano, di 536 milioni di consumatori e di un relativo aumento potenziale del volume di affari fino a 12 miliardi di euro all'anno. Questo accordo, oltre a proiettare l'Italia su un mercato enorme come quello Nord Americano, prevede tutele e garanzie per le nostre imprese. Vengono riconosciuti 176 prodotti a indicazione di origine, in totale 230 tra Dop e Igp in un quadro in cui i 41 italiani di fatto rappresentano la quasi totalità delle esportazioni agroalimentari italiane. Inoltre vengono eliminati il 90,9% dei dazi doganali sui nostri prodotti, portando un risparmio di quasi 500 milioni di euro ai nostri esportatori" .L'accordo apporterà straordinari vantaggi alle piccole aziende, che meno di tutte possono farsi carico dei costi della burocrazia. Le piccole imprese risparmieranno tempo e denaro, ad esempio evitando duplicazioni di prove, lunghe procedure doganali e costose spese legali. Il CETA creerà nuove opportunità per gli agricoltori e i produttori del settore alimentare, ferma restando la piena tutela in rapporto a temi ritenuti sensibili nell'UE. Consentirà alle aziende dell'UE di risparmiare oltre 500 milioni di euro l'anno attualmente pagati per dazi doganali su merci esportate in Canada. Il CETA verrà pienamente attuato quando i parlamenti di tutti gli Stati membri avranno approvato l'accordo conformemente ai rispettivi obblighi costituzionali nazionali.

Domanda: vedo molti giovani africani venire in Italia e in Europa ma non ci sono programmi di studio Unione Europea e Africa che li possano aiutare ? Lucia Guppose

Risposta: ci sono, ad esempio è aperto un bando sulla mobilità accademica intra-africana nel quadro del programma Pan-africano (rif. EACEA/05/2017 ) gestito dall’agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA) della Commissione europea all’interno del programma DCI II.
Si punta a rafforzare le competenze degli studenti e del personale degli istituti di istruzione superiore (IIS) africani e a favorire la mobilità del personale accademico e amministrativo per incrementare la cooperazione internazionale. Gli IIS europei possono partecipare in qualità di partner tecnici. Ogni progetto deve avere un partenariato costituito da minimo quattro e massimo sei IIS africani in qualità di partner (compreso il richiedente) e da un partner tecnico dell’Unione Europea in possesso di una carta Erasmus per l’istruzione superiore. Gli IIS africani devono provenire da minimo tre regioni geografiche dell'Africa diverse. Sono stati stanziati 9 milioni e 900mila euro.

Domanda: ci sono troppe tensioni populiste, non ci sono fondi per chi come la nostra associazione vuole organizzare eventi sul tema della diversità nell’Unità europea? Paolo Nusco

Risposta: si può partecipare ad un bando (rif. REC-RPPI-EUDI-AG-2016) del progetto pilota “Europa delle diversità” all’interno del programma comunitario “Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza”, intende contribuire a promuovere, soprattutto a livello locale e regionale, il motto adottato dall’Unione europea è proprio , come lei ha ben ricordato, “Unita nella diversità”, dando la possibilità ai cittadini dell'UE che vivono in regioni caratterizzate da multiculturalismo e multilinguismo, o in cui sono presenti minoranze marginalizzate o discriminate, di comprendere più a fondo la cultura, la lingua e l’identità reciproca. Uno dei punti di forza dell’Unione europea è infatti proprio la sua diversità ed è importante che tutti i cittadini europei siano consapevoli e ne comprendano il valore aggiunto. Il bando cofinanzia conferenze, seminari, workshop, attività di formazione su come preservare l'unicità di un’ Europa delle diversità promuovendo allo stesso tempo la sua unità; azioni per lo scambio di buone pratiche sulla lotta alla discriminazione e sulla promozione della diversità a livello locale e regionale; attività per l’individuazione e il contrasto a pratiche discriminatorie a livello locale e regionale e la promozione della comprensione e del dialogo tra popolazione maggioritaria e minoranze. Si possono fare progetti nazionali o transnazionali con minimo due partner. Il budget totale ammonta a un milione di euro.

Domanda: ho partecipato ad un viaggio Erasmus, quali sono le prossime scadenze di ErasmusPlus? Riccardo Gerasci

Risposta: sono aperti alcuni bandi riguardanti il programma comunitario denominato ErasmusPlus a sostegno dei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport (GUCE/GUUE C 386/14 del 20/10/2016). Le prossime scadenze sono per l’azione chiave 1 –26 aprile 2017; 4 ottobre 2017; per progetti strategici di SVE la data è il 26 aprile 2017; per eventi di ampia portata legati al SVE , la scadenza è il 5 aprile 2017. Mentre per le azioni chiave 2 , le prossime scadenze sono per partenariati strategici nel settore dell`istruzione e formazione il 29 marzo 2017; per partenariati strategici nel settore della gioventù, le scadenze sono 26 aprile 2017; 4 ottobre 2017; per progetti di rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù la data è il giorno 8 marzo 2017. Inoltre per le Azioni chiave 3 per progetti di dialogo strutturato: incontri tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù, le scadenze entro cui presentare i progetti sono 26 aprile 2017; 4 ottobre 2017. Poi per farsi cofinanziare progetti inerenti lo sport, per tutte le azioni, la scadenza è il 6 aprile 2017. In totale il programma Erasmusplus ha un budget di 2157, 1 milioni di euro, ripartiti in quattro ambiti, ovvero Istruzione e formazione - 1905,4 milioni di euro; Gioventù- 209,1 milioni di euro; Jean Monnet - 10,8 milioni di euro; Sport- 31,8 milioni di euro. Possono partecipare a questo programma oltre ai Paesi membri dell’Unione europea anche la Turchia e la ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, i Paesi EFTA/SEE - Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Domanda: nelle situazioni di crisi ci sono sempre i giovani, a livello europeo per caso esiste oltre al Servizio Volontario Europeo che Lei aveva citato in alcune precedenti sue Pillole d’Europa anche una sorta di organizzazione per i giovani nel settore della protezione ambientale? Umberto Guasco

Risposta: è aperto un bando per progetti preparatori per il ricorso al Corpo Europeo di Solidarietà in attività di protezione ambientale. Il Corpo Europeo di Solidarietà è stato creato con l'obiettivo di dare ai giovani l'opportunità di prendere parte a una serie di attività solidali riguardanti situazioni difficili in tutta l'Unione Europea. Il bando europeo Life poi intende sviluppare le potenzialità dell’uso del lavoro volontario per attività di protezione ambientale ed è finanziato, oltre che da fondi di Life, anche dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Possono presentare domanda organizzazioni private e pubbliche, enti pubblici, organizzazioni private non commerciali incluse le Ong con sede negli Stati dell’Unione Europea con standard qualitativi in linea con la Carta del Corpo Europeo di Solidarietà. Ogni organizzazione dovrà gestire il collocamento di minimo trecento volontari nei paesi di loro residenza. Sono stati stanziati tre milioni e trecento mila euro di cui due milioni da Life e 1,3 milioni dal FEASR. Ogni progetto può ottenere una copertura spese sino al sessanta per cento dei costi totali ammissibili.