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Welfare salute e comunicazione
La prevenzione della salute a tavola: "possiamo" iniziare con piccoli passi

Di Antonella Gramigna*

TUTTA SALUTE/ Su Affari la rubrica a cura di Antonella Gramigna, laureata in comunicazione con master in Orientamento e promozione della salute. E' impegnata nella ricerca e divulgazione di tematiche legate allo "star bene".

Prevenzione significa pre-venire. Prima che ciò accada. Si parla spesso e troppo di prevenzione senza , poi, mettere in pratica nessuna politica e nessuno strumento , o molto pochi. Investire sulla Prevenzione significa investire sul benessere sociale e sui costi della malattia. Costi e drammi. Entrambi degni di rispetto ed attenzione. Spesso ci attiviamo solo quando è urgente curare i sintomi delle patologie, solo quando essi ci colpiscono. Diamo per scontato tutto quanto ci viene detto o raccomandato, anche dal medico, ormai frasi consuete e retoriche come : smettere di fumare, di bere alcool e, per l'alimentazione di non mangiare grassi o fritture. Tutto questo è assolutamente corretto ma, ormai siamo abituati a questi suggerimenti e, non rendendoci conto degli effetti a lungo termine di tali abitudini, tendiamo a non tenerle in considerazione. E' bene sapere che per condurre una vita sana, quindi senza malattie, possiamo iniziare con la conoscenza e la consapevolezza di noi stessi, del nostro corpo, del nostro meccanismo complesso ma, alla fine, assai più semplice di come possiamo immaginare. Basta, ed è vero, trovare la volontà per cambiare alcuni aspetti del proprio "stile di vita". Possiamo pensare di cambiare ad iniziare da un corretto comportamento alimentare, un piccolo passo che occorre per prendersi cura di noi.

Spesso siamo condizionati dalla pubblicità che, attraverso i media, ci induce a consumare e a fare scelte errate e dannose per la salute. Non è facile sottrarsi, sappiamo bene, ma se ci fermiamo a riflettere  possiamo sicuramente capire la scelta migliore per conquistare il nostro duraturo benessere.

La scelta del cibo, elemento per noi primordiale, ha dipendenze culturali, anche di conseguenza geografica-regionale, ma sopratutto è legata alla sfera emotiva.

Si compera ciò che ci fa stare bene, ciò che ci dona emozione, che ci gratifica.

A volte si compera per induzione da un profumo o di un colore,lo sanno bene gli esperti di marketing quando devono progettare le aree di vendita negli stores.

Il posizionamento negli scaffali , i colori del packaging,  i profumi dei prodotti da forno, che escono ad hoc nelle ore centrali della giornata, e via dicendo, sono tutti mezzi che ci portano ad acquisti e  consumi mirati.

Possiamo cercare di cambiare questa modalità ? Si, certo che possiamo. Basta osservare la regola del " Stop and think" , "fermati e pensa " .

Scegliere sempre cibo genuino, scegliere con la maggiore razionalità possibile e possibilmente a pancia piena. E' provato che fare la spesa od entrare in una gastronomia affamati, crea il danno!

Provare per credere. Più di mezzo carrello si potrebbe tranquillamente eliminare e senza dolore. Perché, lo ricordo, si acquista con la vista, l'olfatto, ed il gusto. Con i sensi che essendo affamati si mettono in attivo per dirigerci verso ciò che aggrada maggiormente.

Mangiare in casa o mangiare fuori? Credo che non ci sia la ricetta magica, l'importante è mangiare sano. Oggi possiamo trovare molti agriturismi o ristoranti di elevata qualità che adottano la cucina a km 0, usando prodotti dell'orto e comunque biologici. E come ci racconta lo Chef Franco Mazzei, presso Hotel Villa Maria - La Terrazza di Montecatini terme : "E' vero che occorre fantasia nel saper mettere insieme ingredienti che la terra ci dona, ma basta la semplicità, ed usare cose buone senza aggiunta di additivi ed eccessive lavorazioni per apprezzare la buona e sana cucina. Si possono utilizzare le spezie anziché eccessivo sale, ed un ottimo olio extra vergine che in Toscana abbiamo di qualità anziché pessimi olii, ed il gioco è fatto. Una pasta fresca fatta con uova biologiche e farina di grano, tanto per dire, sono un piatto già abbastanza completo con un ripieno di verdura"

È altresì vero che siamo sempre alla ricerca di qualcosa di diverso dal solito e che si mira a piatti costruiti perché stanchi dei " soliti menù", ed allora si inciampa , spesso, in piatti elaborati ma annebbiati da ingredienti poco commestibili di cui potremmo fare a meno.

Uno degli aspetti più importanti di una dieta sana, che viene più spesso trascurato, è il gustare le verdure crude, così ricche di vitamine essenziali, e possibilmente di stagione.

Evitare le farine bianche preferendo quelle integrali, poca carne e molto pesce, possibilmente fresco.

Anche l'Attività fisica ha grandi benefici: oltre a riattivare il metabolismo, aiuta a migliorare la resistenza alle infezioni e contribuisce a far funzionare meglio la nostra materia grigia perché attiva la serotonina. Anche l'esposizione alla luce del sole ci porta benefici : la vitamina D, spesso definita come "la vitamina del sole", è diversa dalle altre vitamine in quanto influenza tutto il corpo. I recettori della vitamina D sono stati trovati in quasi tutti i tipi di cellula umana, dal cervello alle ossa, quindi il suo potere ottimizzante per la salute è veramente grande.

E non dimentichiamo del potere ristoratore del Sonno. La ricerca ha scoperto che i ritmi circadiani regolano i livelli di energia delle nostre cellule. Le  proteine coinvolte nel ciclo circadiano e nel metabolismo sono intrinsecamente legate e dipendenti l'una dall'altra, pertanto l'interruzione del ciclo circadiano può avere una profonda influenza sulla salute fisica. La qualità del sonno diventa fondamentale per affrontare il risveglio è l'impegno quotidiano.

Prendersi cura di noi stessi significa già fare prevenzione.

Ciò che occorre, nell'era del consumismo sfrenato, nell'era dei fast food e del" tutto pronto e mangiato" e' sempre più l'educazione alimentare, a partire dall'infanzia.

Le famose "merendine" tanto reclamizzate, messe frettolosamente in cartella, al posto di un sano pane e marmellata, sono dannose. Oggi abbiamo il più alto tasso di obesità infantile che è secondo solo agli Stati Uniti, dove e' iniziata da tempo una campagna alimentare proprio dalla First Lady Michelle Obama, con ottimi risultati.

"Mangiare dolci ci gratifica, e non riusciamo ad eliminarli. Ma il loro consumo ( smodato, ovviamente) fa si che aumenti il livello di insulina, che è uno dei processi che porta all'invecchiamento precoce. La leptina è un ormone fortemente associato con il processo di invecchiamento. Come avviene per l'insulina, quando i livelli di leptina diventano elevati, i meccanismi del corpo possono sviluppare una resistenza a questo ormone, devastante per la salute." Così ci dice Emma Balsimelli, biologa, nutrizionista che nelle sue puntate di educaziine alimentare in Tv dimostra ai bambini come mangiare bene con nutrienti semplici e buoni.

La scienza parla forte e chiaro sull'importanza del consumo dei grassi omega-3 , gli unici grassi concessi dai regimi alimentari : essi sono "essenziali" per una salute ottimale. Gli acidi grassi omega-3, che si trovano naturalmente nel pesce e nei frutti di mare, sono ricchi di due acidi grassi essenziali per la salute umana: DHA e EPA. Sono fondamentali nella prevenzione delle malattie cardiache e molte altre malattie. Il nostro cervello è anche fortemente dipendente dal DHABI, viene riscontrato che i bassi livelli di DHA sono stati collegati alla depressione, alla schizofrenia, alla perdita di memoria. 

Prevenire meglio che curare. Sicuramente si. Piccoli passi , un po per volta prendiamoci cura di noi e cerchiamo di osservare piccole regole per migliorare il proprio stato di salute e quello della nostra famiglia. Sara' un minor spreco e minor costo economico perché una buona salute sicuramente non ci porterà ad assumere sostanze o farmaci, sicuramente necessari in gravi patologie , ma ci condurrà nel percorso di vita migliore del quale abbiamo tutti diritto.

 
* Esperta in comunicazione, promozione e orientamento alla salute
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