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Welfare salute e comunicazione
Psiconeuroimmunologia e disturbi da stress cronico

I disturbi del sonno sono annoverati tra i problemi che riguardano la salute, ed in assoluto sono i più diffusi. È statistica scientifica che una persona su dieci ha un effettivo disturbo legato al sonno. Dormire è necessario come ricarica energetica, mette a riposo la mente cogitante per dare spazio all' inconscio che elabora. Se non si dorme bene o non si riesce a dormire affatto diventa un problema non solo di spossatezza fisica ma di alterazione psichica.
Non bastano i farmaci ad alleviare il problema, e comunque viene consigliata l'assunzione solo a periodi limitatissimi per non creare quella sorte di facile ( e capibile) dipendenza.
Inoltre sappiamo bene che questi farmaci non curano l'insonnia, e se assunti per lunghi periodi possono determinare un ulteriore problema : l'insonnia da farmaci. Un'insonnia che subentra quando si sospende un utilizzo cronico. Poi c'è chi decide che è meglio una notte insonne. "Nessuno è mai morto di insonnia, tanto il peggio che può succedere e' che domani avrò dei problemi al lavoro o dovrò stare più attento se guido". Un vero costo sociale, questo. Perché la mancanza di efficienza sul lavoro, oppure l' aumento dell'incidentistica stradale ci pone ovviamente  l'interrogativo dei costi sociali.
Esiste la possibilità di affrontare questo grave disagio attraverso specifiche metodologie che la Psiconeuroimmunologia porta avanti da tempo. Non basta più la psicoterapia, occorre aggredire il disagio attraverso un approccio a tutto tondo. Ovvio che non riguarda l'assunzione di pillole, ma la presa di coscienza di un problema e la forza personale di volerlo affrontare. Capita così che " gli insonni " preferiscano il trattamento farmacologico che ha il solo costo monetario anziché mettersi in gioco e guardarsi dentro perché ciò chiede di modificare molti comportamenti e credenze. Di riconoscere che le cause del nostro problema sono cose che facciamo e convinzioni che manteniamo. Di riconoscere che anche quello che facciamo finisce per perpetuare i comportamenti disfunzionali all'insonnia stessa. Esiste la convinzione, errata, che la malattia "provenga da fuori", da agenti esterni. Ovvio che un evento, una data situazione, un lutto, un dolore, una delusione affettiva e quanto altro possiamo citare, possono provocare lo stato di ansia e di malessere che può portare anche allo Stress ed alla malattia del sonno. Ma non è tanto importante  quanto ci "arriva addosso" ma quanto noi stessi siamo in grado di sopperire con una risposta psico fisica allettanti respingente. Della serie: la malattia non viene sempre e solo dall'esterno. Anzi, possiamo dire che mai ciò avviene, c'è una modificazione psico- immunologica che viene ( per così dire) smossa a tal punto da creare la malattia. Non si riesce a "guarire" proprio perché non si riesce a scegliere di rimuoverne le cause. Perché questo implica il porsi l'obbiettivo del cambiamento. Implica una introspezione accurata delle origini dei comportamenti e convinzioni errate che hanno causato la malattia. Forse , anche ammettere, dolorosamente, che siamo parte della malattia. Quali costi sociali, quindi? Questi sotto sotto elencati sono i costi che investono, in maniera più ampia, intere categorie professionali impegnate in attività sulle 24 ore (p.e., personale di emergenza, forze dell'ordine, lavoratori a turni, autotrasportatori).

La memoria collettiva di eventi drammatici degli ultimi decenni ce lo ricorda attraverso alcuni esempi:
1979 La fuoriuscita di materiale radioattivo dalla centrale di Three Miles Island in Pennsylvania;
1984 L'esplosione della fabbrica chimica dell'Union Carbide a Bophal;
1986 Il disastro dello shuttle Challenger della NASA;
1988 L'incendio della piattaforma petrolifera Piper Alpha nel Mar del Nord;
1988 Il disastro ferroviario di Clapham in Inghilterra;
1989 Il disastro della petroliera Exxon Valdez in Alaska;
1989 Il disastro nucleare di Chernobyl;
1994 L'affondamento del traghetto Estonia nel Mar Baltico.
 
In tutti questi casi, le commissioni di inchiesta hanno stabilito che l'errore umano alla base della tragedia era da attribuirsi come causa e/o concausa alla disattenzione da stanchezza cronica. La carenza di ore dedicate al sonno sono, quindi, un fenomeno complesso e multifattoriale. Una consistente parte è dovuta alle conseguenze di un sottovalutato o non diagnosticato disturbo legato allo stress cronico, direttamente connesso alla carenza delle ore di sonno, quindi alla cattiva o inadeguata gestione dei ritmi sonno-veglia. Uno studio pubblicato su una prestigiosa rivista scientifica dimostra che già una sola settimana di riduzione del sonno viene associata a variazioni dell'espressione di alcuni specifici geni che intensificano e potenziano una serie di successive conseguenze negative per la salute degli individui. Il nostro bio ritmo sonno-veglia è un meccanismo regolatore che ha la tendenza a ristabilire un equilibrio (omeostasi) perduto con le ore in cui siamo svegli. In questo, il sonno conferma la importanza, essendo la sua natura quella biologica di base. Esattamente come la corretta nutrizione, un corretto stile di vita alla base dell'individuo, compreso una corretta ed efficace vita sessuale. Sono parte della natura, della base dell'individuo. I rischi che si corrono disattendendo tutto ciò portano allo Stress e, quindi, alla malattia, a volte irreversibile. Affrontare il problema, sin dal suo insorgere, attraverso l'appoggio di professionisti seri ed esperti riconoscendo semplicemente e senza vergogna i nostri disagi, è sicuramente l'atteggiamento giusto, la parte fondamentale del processo di prevenzione delle cause ed anche del processo di guarigione. La frontiera scientifica che indaga l'uomo, in tutte le sue dimensioni, si avvale oggi di questa nuova e perfezionata scienza, ancora poco conosciuta, racchiusa nel termine "psiconeuroimmunologia"(P.S.I.).
Un nuovo approccio scientifico atto ad affrontare patologie e sindromi varie che da molti anni attanagliano la ricerca ed il nostro vissuto, senza risultati fin a poco fa apprezzabili. La soglia di conoscenza che consente di indagare queste realtà è fondata sulla consilienza di diverse scienze nelle quali, oltre alla psicologia clinica, fa parte l'epigenetica che rappresenta, nella fattispecie, la chiave di volta del rapporto tra l'uomo e l'ambiente che lo circonda in tutte le sue molteplici declinazioni ed interazioni con il sistema immunologico. In uno scenario futuribile e diverso, molto più complesso che ci attende, la "P.S.I" ci consentirà sempre più di fronteggiare disagi e malattie che un ambiente sociale in trasformazione profonda ci porrà di fronte in un'ottica di integrazione. Ecco ciò che si propone la Psiconeuroimmunologia : curare la persona tenendo conto di tutto quanto è in lui e fuori di lui, con l'aiuto della diagnostica strumentale di documentata veridicità, che fotografa l'esatta geometria della sua salute. La diagnosi relativa all'insorgenza di patologie prodotte da situazioni o eventi stressanti hanno di recente assunto una importanza clinica assolutamente rilevante.

 

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