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Sesto San Giovanni
Sesto, Bilancio 2015: presto il responso della Corte dei Conti
Roberto Di Stefano

Sesto, Bilancio 2015: presto il responso della Corte dei Conti

Si avvicina il giorno della verità sui conti di Sesto San Giovanni, con il responso della Corte dei conti atteso a giorni. Tutto ruota, come noto, attorno al bilancio 2015 al centro di una istruttoria, dopo la scoperta che la precedente giunta avrebbe messo da parte risorse solo per 4 milioni. E' stata l'Amministrazione guidata da Roberto Di Stefano a rendere partecipe la magistratura delle difformità non appena esse sono emerse, Ma se dovessero essere confermate, il Comune dovrà concordare un piano di rientro. Come riporta oggi il quotidiano Il Giorno, nella migliore delle ipotesi ci saranno da accantonare 21 milioni di euro in trenta anni. Nella peggiore, tale cifra dovrà essere reperita in appena tre anni. Con immmaginabili conseguenze sulle casse comunali e, a cascata, sulle tassazioni dei cittadini e gli stipendi dei dipendenti pubblici.

"Su  trent’anni - argomenta Di Stefano -  significa  un piano di dismissioni, alienazionie  valorizzazioni  del  patrimonio pubblico.  I magistrati  ci  hanno  poi  chiestomisure strutturali e non una tantum per la spending review. Stiamo ragionando anche sulla vendita delle quote delle Farmacie Comunali srl. Ovviamente ci auguriamo un’operazione dilatata nei tempi,  autorizzata  e  supportata dalla Corte dei Conti. Perché, se si dovesse certificare il pre-dissesto, le manovre non sarebbero indolori  e  avremmo  solo  tre  anni per attuarle. In queste procedure, il grado di copertura di tutti i servizi deve passare al-meno al 36 per cento. Oltre a tutto ciò, dovremmo anche tagliare il premio dei dipendenti - continua Di Stefano -. Abbiamo rinviato la commissione consiliare che era prevista per questa settimana, in attesa del responso della Corte dei Conti. Presto, però, andremo anche in aula con il bilancio e la decisione della magistratura contabile. Dovremo attuare scelte importanti per la città. Non vogliamo che ricadano né sui sestesi né sui dipendenti pubblici".

Il sindaco ha anche lanciato un appello al Pd, che continua a rivendicare la correttezza dei  bilanci  passati: "Chiedo  ai gruppi di minoranza di condividere  con  noi  questo  percorso,  perché solo in questo modo potremo salvaguardare i servizi, le aliquotee le tariffe attuali a carico dei sestesi.  Altrimenti  il  rischio  reale  èquello di mettere le mani nelle tasche dei cittadini e dei dipendenti dell’ente".

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