Astori: lacrime, silenzio, affetto e goal per Davide. Addio, capitano!
Qui Firenze/ Lacrime, silenzio, affetto e goal per Davide. Addio, capitan Astori!
"Le lacrime di una città, il legame da qui all'eternità. Buon viaggio, capitan Astori !": così il grande striscione, esposto dai tifosi, ieri, allo stadio di Firenze. Tutto il "Franchi" in silenzio e in lacrime, dal Sindaco, Nardella, da Diego e Andrea della Valle, ad Antognoni, ai compagni, affranti, al più giovane tifoso, per salutare un grande e corretto calciatore, una persona perbene, come un altro campione, prematuramente scomparso, Gaetano Scirea (1953-1989), Capitano della Juventus e della Nazionale.
Come hanno sottolineato i fans del club viola, ci sono storie, che si tramandano, e personaggi, che restano nei cuori e nella memoria collettiva di una comunità. Il goal al Benevento, 1 minuto dopo le 13 (il numero della maglia, ritirata, di Astori), lo ha fatto il compagno di reparto di Davide, il brasiliano Vitor Hugo, maglia numero 31, come gli anni del calciatore scomparso, che segnava di testa.... Il calcio ha affrontato questa tragedia, dimostrando compostezza, sensibilità e unità, dal giusto rinvio delle partite del 4 marzo, deciso da Malagò, al funerale, affollatissimo, con la commovente, nobile omelia, in Santa Croce, dell'Arcivescovo, cardinal Betori: "Siamo qui a pregare per Davide Astori, in questa basilica, che l’Italia ha voluto fosse il sacrario degli uomini più illustri, che l’hanno onorata, e che custodisce le virtù più alte del nostro popolo. Queste virtù noi riconosciamo in Davide e per questo lo salutiamo in questo luogo”.
Tutta la città ha abbracciato la famiglia del capitano. Litigiosa e polemica, come ha sottolineato Matteo Renzi, Firenze è anche una città, che sa amare, in modo straordinario. E, nei giorni del dolore, si è stretta alla piccola Vittoria, alla compagna, Francesca, ai genitori, ai fratelli. Ciao, Capitano!