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Buffon: "Il bidone dell'immondizia al posto del cuore? Dissi così perché.."
(foto Lapresse)

Buffon: "Il bidone dell'immondizia al posto del cuore? Dissi così perché.."

''Il bidone dell'immondizia? Non sapevo cosa dire, avevo un diavolo per capello ed è venuto fuori il Buffon di Carrara", Gigi Buffon torna sulle parole pronunciate dopo Real Madrid-Juventus nei quarti di finale di Chanmpions League che gli costarono la squalifica per 3 turni. Il portiere del Psg si confessa ai microfoni di Sky Sport. "La sfida con il Napoli? Sarà una partita delicata, contro un avversario di grandissimo livello. L'avvento di Ancelotti ha fatto sì che questa squadra prendesse un altro tipo di consapevolezza che prima non era certa di avere", spiega l'ex capitano della Juventus sulla prossima sfida di Champions League con il Napoli di Carlo Ancelotti. Il portiere è rimasto fuori dalle prime sfide europee per squalifica ed è ora pronto a scendere in campo: "Come ho vissuto le prime tre partite del girone? Soffrendo. Le ho guardate in differita in tv dallo spogliatoio, non essere partecipe mi fa soffrire".

Buffon: "Champions League? Juventus e Barcellona favorite"

Buffon ha poi parlato delle principali candidate alla vittoria della Champions League: "Ci sono 2-3 favorite: non puoi non mettere il Barcellona che ha il primo, a volte secondo giocatore al mondo (Messi, ndr). Poi c'è anche la Juventus, che negli ultimi anni ha consolidato il suo livello e poi è arrivato l'altro secondo a volte primo giocatore (Ronaldo, ndr)".

BUFFON: "L'ESPULSIONE DI REAL MADRID-JUVENTUS? A FINE GARA HO ALZATO UN PO' TROPPO I TONI, MA..."

Tornando sull'espulsione nel finale di Real Madrid-Juventus, Buffon ha aggiunto: "finita la gara, ho alzato un po' troppo i toni, ma ci tengo a dire che nell'Arena, quando veramente si pesa il comportamento di una persona, penso di essere stato veramente molto sportivo e mi sono preso all'epoca una espulsione per la quale ancora oggi mi domando il perché. Per il dopo, sicuramente sono tre giornate meritate. Se fossi l'arbitro Oliver e oggi incontrassi Buffon? Ci scherzerei, perché alla fine l'ironia è il modo migliore per abbattere dei muri e per creare subito un'empatia", ha aggiunto l'ex portiere bianconero a Sky Sport.

BUFFON: "DOPO LA JUVENTUS USCIRE DALL'ITALIA SOLUZIONE MIGLIORE"

Il portiere oggi al Psg ripartirà dal Napoli in Champions League. "Se sono mai stato vicino al Napoli? Sono dettagli, nel senso che la cosa buffa dell'Italia è che quando si è sparsa la voce che avrei continuato a giocare, probabilmente sarei voluto venire qui, allora si è sbizzarrita la fantasia e il coraggio di tutti. Ma non faccio nomi perché è giusto che sia così. Potevo prendere in considerazione qualcosa di romantico, tipo Parma. Avrei potuto prendere, per esempio, il Genoa, squadra per la quale tifavo da bambino. O la Lazio, perché magari i tifosi della Lazio, negli ultimi 25 anni in cui sono stato lì, mi hanno sempre trattato come un campione, un uomo da onorare. Per me questo ha un valore veramente importante. Però, nonostante questo, penso che la soluzione migliore per me fosse quella di uscire dall'Italia, innanzitutto ampliare anche il mio mondo di conoscenze", ha spiegato Buffon.

BUFFON: "CHAMPIONS LEAGUE? OPPORTUNITA' CHE MI DA' LA VITA"

Sul fatto che la Champions League sia un'ossessione, Gigi Buffon poi ha precisato: "Ossessione secondo me un'accezione positiva non ce l'ha, mentre invece secondo me questo potrebbe essere, o lo è sempre stato, un obiettivo che mi regala degli stimoli e una vitalità incredibile. La Champions è veramente un'opportunità che mi dà la vita e che mi continua a dare la mia classe. Perché poi se a 40 anni sono ancora qui a giocare a questi livelli lo devo anche a me stesso. Il Psg favorito? Se uno chiede sinceramente ''sei la squadra favorita?'' io dico no. Perché per arrivare a determinati successi c'è bisogno di un percorso, di un progetto, di una Società che si conosca da tempo. In questo caso, il Paris Saint-Germain è un po' una novità di questi ultimi anni e quindi, secondo me, necessita di tempo". "Mbappe? Ho un rapporto molto bello con lui, secondo me di fiducia reciproca. Quando entra nello spogliatoio è uno che regala agli altri sempre un'energia positiva, della gioventù. La senti e fa molto bene. Io cerco di contraccambiare con qualche consiglio sulla gestione sua del campione che è. Sicuramente non ti sbaglieresti nel dare un pallone d'oro a Mbappe. Lui ha il potenziale, e qui lo ha già espresso, che è qualcosa di molto differente", ha aggiunto Buffon che sul futuro, ha concluso: "Presumibilmente, ci potrebbe essere anche l'opportunità che si possa allungare la mia permanenza a Parigi. Dopodiché non voglio darmi scadenze, ma voglio giocare fino a quando mi accorgo che sono competitivo".

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