Busta con minacce e proiettile ad Antonio Conte. Aperta un'inchiesta
Minacce e una busta con all'interno un proiettile hanno fatto scattare la 'vigilanza dinamica' (il livello piu' basso di tutela) per l'allenatore dell'Inter Antonio Conte. Lo riportano oggi Corriere della Sera e Il Giorno. Dopo la misura decisa dalla Prefettura di Milano, pattuglie di polizia e carabinieri passeranno in strada con piu' frequenza intorno allo stabile di Milano dove vive l'allenatore, e agli uffici della societa' nerazzurra. Al momento l'ipotesi prevalente sarebbe "l'azione di un mitomane".
La busta e le minacce, secondo quanto riportato dai due quotidiani, sarebbero giunte "qualche giorno fa". Al momento tutti i reperti sono stati sottoposti al vaglio di accertamenti scientifici. A chiamare le forze dell'ordine e' stato lo stesso Conte, che ha sporto denuncia contro ignoti. Da quanto riportato non esisterebbe alcuna frase, nelle minacce, che faccia pensare "a qualche ambiente di spessore criminale" o a "qualche frangia del tifo organizzato". Il livello di rischio verrebbe per questi motivi ritenuto "molto basso".
La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta, al momento a carico di ignoti, per minacce aggravate e detenzione di munizioni dopo che lo scorso 14 novembre l'allenatore dell'Inter Antonio Conte ha ricevuto una lettera contenente una cartuccia per fucile inesplosa e messaggi minatori. L'indagine e' coordinata da Alberto Nobili, responsabile dell'antiterrorismo milanese, e delegata ai Carabinieri del nucleo investigativo.
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