A- A+
Sport
De Rossi dà scacco matto al Milan: Mancini gol e Roma sogna. Pioli contro l'arbitro
(foto Lapresse)

Europa League, Milan-Roma 0-1, ai giallorossi il primo round grazie a Mancini

Va alla Roma il primo round di Europa League contro il Milan. La squadra di De Rossi, dopo sette anni, si impone 1-0 a San Siro nell’andata dei quarti di finale, grazie al gol di Gianluca Mancini. Stesso risultato e stessa dinamica del derby e la Roma trova il secondo successo consecutivo. Il Milan che contro la Roma, in campionato, ha vinto sia all'andata sia al ritorno, dovrà cercare di rifarsi all’Olimpico se non vorrà uscire di scena.

Sono due i cambi di De Rossi rispetto al derby vinto con la Lazio, con Smalling al posto dello squalificato N’Dicka e Spinazzola al posto di Angelino. Ma più che gli uomini è l’assetto e la disposizione che sorprende il Milan. Il tecnico giallorosso infatti, per bloccare il più possibile le iniziative sulla fascia sinistra milanista, dove ci sono Theo Hernandez e Leao, piazza Celik ed El Shaarawy a supporto, mentre sulla sinistra va Pellegrini a scalare con Dybala pronto a svariare e appoggiare Lukaku. Pioli non cambia il suo assetto con Thiaw e Gabbia centrali di difesa e con Bennacer, Reijnders a centrocampo con Pulisic, Loftus Cheek e Leao dietro a Giroud.

L’inizio della Roma spiazza i rossoneri che non riescono ad incidere e subiscono il palleggio dal basso e molto tecnico dei giallorossi. Già al 4’ arriva il primo squillo di Dybala, che prova uno scavetto dopo un bello scambio ma il sinistro dell'argentino finisce alto. La prima occasione per il Milan arriva all’8’ con Reijnders che calcia con il sinistro dal limite ma Svilar devia. Al 16’ super intervento di Maignan, sulla conclusione di El Shaarawy deviata da Gabbia il portiere francese con un colpo di reni manda sopra la traversa. Al 17’ sugli sviluppi del corner la Roma passa: angolo di Dybala e testa di Mancini, gol dell’1-0 come nel derby con la Lazio. Il Milan tenta subito la reazione: al 20’ colpo di testa di Loftus, ma Lukaku salva sulla linea due volte, respingendo la sfera. Al 26’ lo stesso attaccante belga va vicino al raddoppio con Gabbia che sfiora l'autogol nel tentativo di anticiparlo in area di rigore. Il Milan rialza i giri del suo motore e arriva al tiro con Leao in rovesciata al 34’ e ancora con Reijnders al 42’ ma Svilar devia ancora. Nel mezzo ancora una occasione per Lukaku: ennesimo affondo di El Shaarawy, Maignan interviene a mano aperta e il belga da due passi non arriva sul pallone. Al 44’ ultima chance ancora giallorossa con Spinazzola che si invola in area dopo aver saltato Calabria ma il pallone viene deviato in angolo.

Nessun cambio per le due squadre ad inizio ripresa con la squadra di Pioli che cerca subito di affondare ma lascia grandi spazi in avanti per la Roma. Al 60’ Pioli però mette fuori uno spento Bennacer, ed inserisce Adli, ma i giallorossi vanno vicini al raddoppio al 61’ con Pellegrini che manda il pallone di poco fuori alla sinistra di Maignan e al 63’ tocca a Cristante provarci, mandando la sfera fuori di poco nell’angolo opposto. Al 68’ si fa rivedere il Milan con il colpo di testa di Theo Hernandez di poco al lato. Il Milan prova spesso dal limite e al 71’ si rinnova la sfida tra Reijnders e Svilar, ancora vinta dal portiere giallorosso. Al 75’ Milan vicino al pari: Adli prova un destro beffardo ma Svilar in tuffo tocca in tuffo e con l’aiuto della traversa manda in angolo. La Roma si abbassa e i padroni di casa alzano i ritmi. Pioli cambia l’attacco, fuori Pulisic e Leao, molto appannato, inserisce Okafor e Chukwueze per l’assalto finale. De Rossi risponde con Abraham al posto di Dybala, per rialzare la squadra. All’87’ clamorosa occasione per il Milan: slalom in area sulla linea di fondo di Chukwueze, palla a Giroud che spedisce sulla traversa.

Il Milan chiede anche un rigore nel finale per un fallo di mano di Abraham, ma l’arbitro Turpin fa proseguire. Termina 1-0 per la Roma ed è tutto rimandato all’Olimpico.

Milan, Pioli: "Noi poco coraggiosi, ma loro gol irregolare e manca un rigore"

"Abbiamo avuto qualche difficoltà nel primo tempo. Dovevamo fare scelte più nette e coraggiose senza palla - ha spiegato il tecnico del Milan Stefano Pioli dopo la sconfitta contro la Roma a San Siro nei quarti d'andata di Europa League -. Un paio di situazioni loro le han create, ma poi abbiamo preso gol su calcio d'angolo, dove sono stati più bravi e furbi di noi".

"Nella ripresa la squadra mi è piaciuta e abbiamo fatto la gara, forse non con la solita lucidità e qualità - ha aggiunto il mister rossonero -. Ci stava il pareggio. Ora c'è ancora il ritorno e la squadra può fare di più e meglio". Poi sugli episodi dubbi: "Il corner su cui segna Mancini forse nasce da un fuorigioco di Lukaku e nel finale Abraham in area colpisce di mano, non di testa. Purtroppo non siamo molto fortunati con questoarbitro...". "Ribaltare il risultato non sarà facile. Lo possono fare solo le squadre forti. Ma se una squadra può farlo, è la nostra"-

Sulle mosse tattiche operate dalla Roma di De Rossi, Stefano Pioli spiega: "El Shaarawy a destra non ce lo aspettavamo, ma non è cambiato niente. La fase difensiva l'han fatta a destra invece che a sinistra. Han chiuso più dalla parte di Theo e Rafa, ma abbiamo comunque creato delle situazioni - ha continuato -. Abbiamo avuto delle occasioni per pareggiare, ma non siamo stati precisi e non ci siamo riusciti". Cosa è mancato al Milan? "Volevamo essere aggressivi sui centrali della Roma con gli attaccanti e sapevamo che Dybala ci avrebbe attaccato alle spalle dei centrocampisti - ha aggiunto Pioli -. Non abbiamo rotto la marcatura su Lukaku e in mezzo abbiamo ballato. Siamo andati alti, ma non siamo stati aggressivi". Nella ripresa "ci siamo presi dei rischi e a me la squadra è piaciuta. Ci è mancato il guizzo per rimediare allo svantaggio".

Rafael Leo decisamente sottotono, sulla prestazione del portoghese l'allenatore del Milan dice: "Non mi preoccupa. Anzi, ora al ritorno mi aspetto orgoglio e voglia di dimostrare di essere una grande squadra". "Non dico che dobbiamo fare un'impresa, ma dobbiamo giocare con più intensità e lucidità a Roma - ha aggiunto -. Abbiamo giocato una discreta partita, non ottima. E a questi livelli serve un'ottima partita. Ma abbiamo le qualità per farla giovedì prossimo". "I cambi troppo tardi? Pulisic e Leao sono giocatori in fiducia e da cui ci si può aspettare sempre una giocata importante anche in una serata non brillante"

Roma, De Rossi: "Mi è piaciuto tutto della squadra, ho visto il miglior Lukaku"

Una Roma lucida, concreta e determinata dal primo all'ultimo minuto nel match d'andata dei quarti di finale di Europa League. E il suo allenatore Daniele De Rossi a fine match spiega: "La gestione del pallone è stata per 65-70 minuti molto buona. Abbiamo tenuto bene il pallone per poi fargli male. Oggi si è vista la miglior prestazione di Lukaku da quando sono qui, ha fatto sponde e ci ha fatto uscire. Da lui volevo questo". Daniele De Rossi inizia così l'analisi della prestazione della Roma, vittoriosa a San Siro contro il Milan nell'andata dei quarti di Europa League. A Lecce non avevamo gestito bene il possesso, nel derby abbiamo palleggiato bene e oggi ancora di più. In alcuni casi quando la squadra è più forte bisogna tenere maggiormente il pallone, gli attaccanti infatti possono lasciarti spazio dietro e quindi bisogna avere il piede fermo, non deve tremare".

"Della squadra mi è piaciuto un po' tutto - ha proseguito il tecnico giallorosso De Rossi - Il coraggio di tenere la palla, la forza di difendere. Contro una squadra forte come il Milan bisogna saper fare tutto, anche difendere con un atteggiamento da provinciale. Dopo Lecce avevo detto che non avrei accettato passi indietro dal punto di vista dell'atteggiamento. Se a Udine vedremo qualcosa di sbagliato significa che avremo tanta strada ancora da fare, perché partite così sono da fare anche contro le più piccole e dopo Lecce ero rimasto un po' male".

La mossa di piazzare El Shaarawy a destra ha dato i suoi frutti. "Il Milan ha campioni ovunque, ma ovviamente la catena sinistra li ha portati a dominare e pensavo fosse giusto fare un po' di più - ha detto ancora De Rossi - Arrivare in rincorsa su Theo sarebbe stato troppo per Cristante ma ha preso Reijnders che è un altro grande giocatore. A volte i giocatori hanno anche delle fisse mentali, ho parlato con El Shaarawy che è stato super positivo e ha fatto benissimo anche a destra. I giocatori in fiducia fanno bene in campo, è tutto molto legato. Io prima della partita gli ho detto che ero tranquillo perché vedevo la personalità e la voglia che stavano mettendo".





Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.