FIGC. STADI MEZZI VUOTI PROVOCANO 300 MLN DI MANCATI RICAVI

FIGC. STADI MEZZI VUOTI PROVOCANO 300 MLN DI MANCATI RICAVI

Nel 2016/17 gli spettatori negli stadi italiani sono stati 15,6 milioni, in crescita del 4,7% rispetto al campionato precedente. Il tasso di riempimento degli stadi e' pero' solo del 54% in serie A, del 40% in B e del 30% in Lega Pro. Il numero di posti rimasti invenduti in serie A supera gli 8 milioni (18 milioni se si prende in considerazione anche Serie B e Lega Pro) con un potenziale economico inespresso di circa 300 milioni di euro di ricavi da gare aggiuntivi. E' quanto emerge dal "ReportCalcio", studio realizzato dalla Figc con Arel e Pwc alla sua ottava edizione, che ha l'obiettivo di analizzare lo stato di salute del calcio italiano. Le 83.142 squadre delle 12.795 societa' hanno disputato ben 572.438 partite ufficiali nella stagione presa in esame, di cui il 65% a livello giovanile, all'interno dei 12.930 dei campi omologati. In media, ogni 56 secondi inizia una gara ufficiale di calcio con un arbitro in Italia, mentre un giorno si' e un giorno no si gioca una partita di una Rappresentativa Nazionale. "Questi numeri ci danno degli spunti che ci permettono di operare sui tavoli delle normative, dell'evoluzione dei campionati, dei settori giovanili, delle seconde squadre - ha commentato il direttore generale della Federcalcio Michele Uva - Le idee di sviluppo della Federazione nascono da questo rapporto, che ha valenza finanziaria, sociale e sportiva". Un giovane su cinque in Italia gioca a pallone e il calcio si conferma il principale sport italiano con 32 milioni di appassionati e circa 4 milioni di praticanti.

Nel 2016/2017 i tesserati alla Figc ammontavano quasi a 1,4 milioni, di cui il 78% rappresentato da calciatori, un dato che nelle ultime otto stagioni e' cresciuto dello 0,9%. Aumenta il numero dei tesserati del Settore Giovanile e Scolastico (sono 838.430, l'1,2% in piu' rispetto alla stagione precedente), quello dei tecnici (dell'1,5%) e soprattutto dei dirigenti (del 12%), anche se diminuiscono i calciatori professionisti (-2,3%) e i dilettanti (-3,5%). Stabile il numero degli arbitri (-0,3%). Il 2017 si e' distinto anche per la crescita mediatica della Nazionale, con un audience in Italia di 117,6 milioni di telespettatori, con una media di 8 milioni di telespettatori a partita per la Nazionale maggiore (con uno share del 31,9% e un ricavo unitario per ogni gara in termini di diritti tv pari a 3,3 milioni di euro). L'evento televisivo piu' visto del 2017 e' stata la tragica partita dei playoff per i Mondiali contro la Svezia, seguita da 14,8 milioni di spettatori, con il 48,5% di share. Il profilo economico e finanziario del calcio professionistico italiano ha proseguito un importante percorso di miglioramento della propria sostenibilita' economica. Grazie soprattutto al fair play finanziario, si e' assistito a un incremento della produzione del 28%, sono diminuite dall'87% al 74% le squadre che hanno chiuso il bilancio in perdita e l'incidenza del costo del lavoro sui costi di produzione e' passata dal 58% al 51%. Il calcio svolge un ruolo importante e cruciale nel Sistema Paese, come dimostra il dato che per ogni euro investito dal governo nel calcio, lo Stato ha ottenuto un ritorno in termini fiscali e previdenziali pari a 14,4 euro.