Gp d'Australia, show di Valentino Rossi: da quindicesimo a secondo
Vince Crutchlow, cade Marquez, Valentino show nel Gp d'Australia di MotoGp ricco di colpi di scena fin dai primissimi giri
Vince Crutchlow, cade Marquez, Valentino show nel Gp d'Australia di MotoGp ricco di colpi di scena fin dai primissimi giri. Lo spagnolo è il dominatore della partenza ma all'undicesimo giro finisce sulla ghiaia e deve dire addio ai sogni di gloria del Gp anche se ha in cassaforte il titolo mondiale ed ancora ue Gran Premi da disputare. Prova spettacolare di Valentino, che dopo aver bacchettato il team sia in qualifica che alla vigilia, inanella giri veloci su giri veloci, supera Lorenzo in scioltezza e si accomda al secondo posto. Con un'altra posizione in griglia avrebbe potuto lottare per la vittoria ma quando si è trovato solo Crutchlow davanti aveva già chiesto molto (troppo) alle sue gomme. Restano la bella rimonta e l'obiettivo di battere Lorenzo, alle fine 6°, nella lotta, principalmente d'onore, per il 2° posto iridato. Ora i punti di vantaggio sul maiorchino sono 24 con due gran premi da disputare (Malesia e Valencia). Onore a Cal Crtuchlow. Dopo Marquez è stato il pilota che dal Sachsenring in poi ha conquistato più punti (121 contro i 128 di Marc), con 2 vittorie e due secondi posti. A podio Vinales, che nel finale ha le meglio su Dovizioso, comunque buon quarto su una pista da sempre indigesta al forlivese, che in questo finale di stagione sta raccogliendo buoni frutti. Quinto Pol Espargaro, davanti a Lorenzo. Nono Petrucci, battuto in volata da Smith, a punti le Aprilia di Bradl (11°) e Bautista (12°).
LE PAROLE DI VALENTINO
"Sinceramente quando è caduto Marquez ho pensato di poter vincere, speravo di andare a prendere Crutchlow. Ma nella seconda parte di gara ho sofferto un po', lui è stato più veloce, quindi grande complimenti. Ma i primi 10 giri sono stati belli...". Così Valentino Rossi ha commentato il secondo posto ottenuto nel Gran Premio di Australia, ottenuto dopo una gran rimonta, alle spalle del britannico. "Questa mattina il sole, la temperatura e soprattutto il warm up che ho fatto mi avevano dato molto ottimismo, molta carica, un po' di tranquillità", ha spiegato il pilota della Yamaha ai microfoni di Sky Sport. "Sapevo che si poteva lottare per il podio, perché avevo un passo veloce, e mi sentivo bene con la moto. Infatti abbiamo lasciato tutto così. E' stato molto importante - ha aggiunto il 'Dottore' - rimanere concentrato, e cercare di andare piano piano, step by step, non volevo fare un altro errore, soprattutto dopo la gara di Motegi".
Un podio che ripaga Rossi dalle difficoltà affrontate nelle qualifiche del sabato, che lo hanno visto mancare addirittura l'accesso alla Q2. "Ho i miei punti forti e i miei punti deboli, così come il mio team. Si lavora sempre molto bene e alla fine in gara sono sempre molto competitivo. Però quando ci sono delle condizioni difficili - ha sottolineato il pesarese - bisogna fare delle scelte azzardate e siamo sempre un po' in difficoltà. Un po' è colpa del team, un po' è colpa mia, un po' è colpa della moto perché quando è mezzo e mezzo si fa veramente fatica a guidare. Una giornata come oggi ci voleva". Un secondo posto dedicato all'indimenticato Marco Simoncelli: "Oggi sono cinque anni dalla scomparsa del Sic, questo podio è assolutamente per lui, per la sua famiglia. Ci manca moltissimo. E' un buon modo per ricordarlo", così Rossi.
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