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Juventus rullo compressore col Verona. Ma Allegri fa ancora fuori Rugani

"Siamo rientrati nel gruppo per lottare per lo scudetto ed e' una cosa molto importante: vince chi sbaglia meno da qui alla fine, ci vuole grande forza mentale ed equilibrio, otto vittorie consecutive sono tante e non e' facile nel campionato italiano, ma bisogna raggiungere la maturita' giusta. Adesso avremo un'altra trasferta a Genova, con Udine alla prima di ritorno giocheremo cinque volte in trasferta, dovremo fare piu' punti possibile perche' poi avremo piu' gare in casa: lo ripeto, per noi e' importante arrivare alle ultime sei di campionato in ottima posizione, poi alla fine vedremo". Cosi' Massimiliano Allegri commenta l'ottavo successo consecutivo ottenuto contro il Verona allo Stadium. "I ragazzi sono stati bravi a rientrare subito dentro il campionato, perche' non e' mai semplice giocare dopo le feste - aggiunge il tecnico della Juventus - Abbiamo rischiato a Carpi, anche oggi abbiamo un po' gigioneggiato, non siamo stati brillanti, ma abbiamo vinto una partita non concedendo praticamente niente al Verona. E' normale che bisogna migliorare sul piano tecnico, con piu' velocita', ma e' anche normale dopo 9 giorni di lavoro".

"Zaza? sta facendo bene alla Juventus - dice il tecnico -, e' al primo anno in una grande squadra e sta tenendo una media importante, i cambi sono molto importanti in una partita e Zaza sta sempre facendo bene come tutti gli altri, e' entrato bene Sturaro, anche Rugani, questo e' molto importante perche' abbiamo tre competizioni e dobbiamo stare bene in tutte e tre".

Perche' Caceres e non Rugani? "Era una partita in cui Caceres doveva e poteva essere piu' utile, Caceres va recuperato, e' tanto che non gioca, ha finito stanco, Rugani ha tutta la fiducia mia e della societa', e' giovane e da qui alla fine dell'anno trovera' spazio per giocare, non c'e' alcun dubbio che rimarra' alla Juventus".

Momenti opposti per i due attaccanti bianconeri, Morata e Dybala. "Morata non deve essere triste, glielo dico sempre - sottolinea Allegri - Non sta facendo gol, ma anche l'anno scorso ha avuto lo stesso cammino e a fine stagione e' stato determinante. Ha fatto due gol determinanti in Champions, durante l'annata ci sono sempre alti e bassi, non deve essere triste ma deve continuare a lavorare. Dybala? Io dico sempre che il calcio non e' una scienza esatta, e' un ragazzo arrivato dal Palermo a 21 anni. Il minutaggio dice che ha giocato piu' di tutti anche all'inizio, ma poteva essere bruciato: ci vuole molto equilibrio, io ho valutato Dybala visto che ogni giorno vado a Vinovo. Poi magari sbaglio, ma soprattutto con i giovani bisogna cercare di aiutarli a migliorare perche' anche oggi abbiamo un po' gigioneggiato e questo non va bene".

Quanto a Mandzukic, "non ha senso rischiare, se stara' bene e non ci saranno rischi, sara' disponibile per Genova, altrimenti lo sara' per Udine", confessa Allegri ai microfoni di Sky Sport. "Le palle inattive - continua, analizzando i gol di Dybala e Bonucci - sono molto importanti, situazioni di gioco in cui devi ritagliarti spazi negli allenamenti, specie quando giochi ogni tre giorni. A volte magari le affronti non con la cattiveria che serve. Abbiamo dedicato del tempo ai calci da fermo durante questi giorni". Tornando alle difficolta' di inizio campionato, Allegri ricorda che "anche due mesi fa dormivo, ho sempre dormito...Ho analizzato i primi due mesi, l'anno scorso abbiamo vinto le prime sei perche' in quel momento li' Tevez aveva fatto 6-7 gol determinanti, quest'anno invece la palla non e' entrata, ma abbiamo giocato anche meglio. Bisognava crescere a livello fisico e tecnico, c'e' ancora molto da migliorare, bisogna giocare molto meglio come velocita' di passaggio e attenzione in certi momenti. Oggi - conclude Allegri - abbiamo avuto 3-4 minuti in vantaggio in cui abbiamo rallentato perche' sembrava tutto facile".

Juve-Verona 3-0, ottava vittoria di fila per i bianconeri - E sono otto. Col minimo sforzo la Juve archivia senza fatica la pratica Verona, comincia l'anno col piede giusto e con l'ottava vittoria di fila prosegue la sua personale cronometro, mettendo un pizzico di pressione in piu' a Inter e Napoli, in campo in serata. Bastano una punizione di Dybala e un colpo di testa di Bonucci (nel finale il 3-0 definitivo di Zaza) per affondare gia' nel primo tempo gli scaligeri, ultimi in classifica e arrivati allo Stadium senza il totem Toni, tornato a casa a poche ore dalla gara per un risentimento al polpaccio. Non e' stata una prova scintillante quella della squadra di Allegri quanto piuttosto di sostanza. Del resto gli impegni non mancheranno, a partire da quello di domenica sera a Marassi contro la rinata Samp, e allora meglio risparmiare le energie. Tra l'altro il tecnico toscano ha avuto buone indicazioni da Caceres, al rientro dopo una lunga assenza e preferito a Rugani per sostituire Barzagli, e Zaza, che conferma un rapporto gol-minuti giocati straordinario. Cosi' cosi' invece Morata, che ha vinto il ballottaggio con l'ex Sassuolo per rilevare Mandzukic senza ritrovare la via del gol.

Contro un Verona abbastanza prudente, con Pazzini unica punta, Ionita a sostegno e Wszolek e Siligardi piu' larghi, la Juve ci mette otto minuti a sbloccare la gara e il primo gol dell'anno non poteva che portare la firma di Dybala, letale sulla punizione dal limite ottenuta da un vivace Lichtsteiner, che poco prima aveva sfiorato il vantaggio con un diagonale finito fuori. Il Verona non ci sta a passare da vittima sacrificale e lo fa capire con una girata spettacolare di Pazzini che trova la risposta super di Buffon. Ma resta una fiammata isolata, perche' la Juve mantiene saldamente in mano il gioco e quando accelera fa male, anche se Pogba per due volte ci prova da fuori senza inquadrare la porta mentre Gollini e' pronto sui tentativi di Morata (bel destro a giro dal limite) e Marchisio. Ma a fine primo tempo il portiere dell'Hellas non puo' nulla sull'impetuoso colpo di testa di Bonucci, che sulla punizione da sinistra di Dybala salta indisturbato in mezzo all'area. Il 2-0 non sazia la Juve, che parte forte anche nella ripresa chiudendo gli scaligeri nella loro meta' campo. Delneri prova a cambiare qualcosa buttando dentro Gomez e il neoacquisto Emanuelson anche perche' i bianconeri pensano ormai a controllare. Buffon, pero', continua a vivere un pomeriggio tranquillo e nel finale arriva il tris, con Pogba che manda in porta il neo-entrato Zaza per il 3-0 che manda in ghiaccio la gara. Vero e' che il Verona di oggi non ha fatto molto per impensierire i bianconeri ma una vittoria ottenuta cosi', senza quasi nemmeno sudare, e' un avvertimento forte per chi sta davanti. La caccia grossa continua.

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