Lutto nel calcio, migliaia in piazza per salutare Mondonico
Il funerale a Rivolta d'Adda
Migliaia di persone si sono radunate per il funerale di Emiliano Mondonico, morto giovedì dopo sette anni di battaglie contro un tumore all'addome, alla chiesa di Santa Maria e San Sigismondo, nella piazza centrale di Rivolta d'Adda, il paese in provincia di Cremona dove l'allenatore era nato 71 anni fa. Applausi, bandiere, fumogeni e il coro 'Emiliano passaci la sedia' hanno accolto il feretro. Nella folla anche un paio di tifosi con una sedia brandita in aria (un'altra da cucina è stata esposta a una finestra in un palazzo davanti alla chiesa), in ricordo della celebre protesta contro l'arbitro nella finale di coppa Uefa del '92 tra Torino e Ajax, una delle immagini icona della carriera dell'allenatore.
Tifosi e appassionati con le maglie, le sciarpe e le bandiere delle squadre guidate da Mondonico, dall'Atalanta al Torino, passando per Cremonese, Fiorentina e Albinoleffe- Numerosi gli ultrà con striscioni ed enormi bandiere, ma anche conoscenti, paesani, famiglie con bambini e persone che hanno incrociato Mondonico negli oratori o nelle comunità, come 'L'approdo', dove l'allenatore aiutava i tossicodipendenti a liberarsi da alcol, droga e gioco d'azzardo attraverso il calcio. Il rito delle esequie è celebrato da don Dennis Feudatari.
Il feretro è giunto in chiesa a bordo dell'auto funebre, con attaccate decine di sciarpe di squadre di calcio, accompagnato dai famigliari, attraverso due ali di folla composte di tifosi, amici e appassionati. Fra i personaggi del mondo del calcio presenti al funerale dell'allenatore il presidente del Torino, Urbano Cairo, il club manager della Fiorentina, Giancarlo Antognoni, e diversi ex calciatori, come Filippo Inzaghi, Paolo Pulici, Gianluigi Lentini e Angelo Carbone. Nella chiesa di Santa Maria e San Sigismondo, nella piazza centrale di Rivolta d'Adda, ha trovato posto solo una parte delle persone accorse, e una folla ascolta il rito dall'esterno grazie ad alcuni altoparlanti. Il feretro di Mondonico verrà sepolto nel cimitero locale.
Il funerale si è concluso sulle note di 'Io vagabondo'. Durante il rito funebre monsignor Dennis Feudatari ha ricordato la sua ultima brevissima conversazione domenica scorsa in piazza a Rivolta con Mondonico che, pochi giorni prima di arrendersi al tumore, riuscì solo a a dire: "E' dura". Il monsignore ha ricordato la sua capacità di andare "oltre la carriera di allenatore e calciatore, la sua continua ricerca di trovare altri luoghi e circostanze dove giocare la vita, dove darsi tutto a tutti".