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Malagò: "In quattro righe ucciso il Coni". Giorgetti: "Tuteliamo i dilettanti"

Coni: Giorgetti, a qualcuno non piace ma attuiamo Contratto governo

"Con grande serenita' stiamo cercando di attuare il nostro Contratto di governo e, come sempre succede, c'e' chi e' contento e chi no". Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che ha anche la delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, a Zapping su Radio 1 Rai a proposito della riforma del Coni.

Coni: Giorgetti, si occupi Olimpiadi. Noi tuteliamo dilettanti

"E' veramente surreale: lo sport italiano non vive grazie al Coni, ne' al ministro dello Sport, ma grazie a tanti praticanti. Quello che deve fare il governo e' creare condizioni economiche e non affinche' queste persone possano lavorare ogni giorno". Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che ha anche la delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, a Zapping su Radio 1 Rai. "Il Coni deve fare preparazione di alto livello, preparando le competizioni olimpiche. La politica ha rinunciare a ricattare il sistema dello sport e riconoscendo un terzo dei proventi dello sport. Una cosa che il sistema dello sport rivendicava da anni. La politica ha rinunciato al suo potere anziche' accamparlo". Giorgetti inoltre ha detto: "Rifiuto l'idea che quello che fa il governo e' sempre negativo e quello che fa il Coni sempre positivo. Al Coni andranno 40 milioni per la preparazione olimpica. Alle federazioni andranno 400 milioni per l'attivita' sportiva. Tuteleremo l'autonomia dllo sport e dei vertici Coni, ma non rinunciamo alla nostra attenzione per il mondo dei dilettanti".

Coni: Malago', il comitato non sono io ma 105 anni di storia

"Ha ragione. Ci mancherebbe che il Coni si identifichi con una persona. Il Coni e' 105 anni di storia ed e' un'eccellenza". Cosi' il presidente del Comitato olimpico nazionale italiano Giovanni Malago', a margine di un convegno, commenta le dichiarazioni del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport Giancarlo Giorgetti rilasciate ad alcuni quotidiani in merito alle novita' introdotte nella Legge di Bilancio, riguardanti lo sport. Riguardo all'ipotesi che il Coni si sia preso prerogative che non gli spettavano, malago' ha risposto: "Non corrisponde al vero. Il Coni ha semplicemente fatto quel che da statuto gli impone la legge dello Stato - ha proseguito Malago' -. Se uno poi vuole cambiare le leggi, torniamo alla dinamica della politica". "Non voglio fare polemica - ha aggiunto -, noi vogliamo cercare di costruire qualcosa che eviti fratture che onestamente sono sotto gli occhi di tutti. In questo senso il mandato che mi e' stato conferito dal Consiglio nazionale e' clamorosamente ampio". Infine, sull'emendamento per cambiare il futuro nome della Coni servizi da 'Sport e Salute' spa a 'Sport e Benessere' spa, Malago' ha risposto: "Si commenta da solo. Mi dicono che la parola salute non poteva essere inserita per motivi di confusione, essendo un'azienda pubblica, con il ministero della Salute. Non mi fate dire altro, ognuno e' padrone di commentare il nome".

Malagò: "In quattro righe ucciso il Coni"

"Dalla mattina alla sera, con quattro righe nella Finanziaria, e’ stato ucciso il Comitato olimpico italiano”. Dopo il Consiglio nazionale di ieri, il presidente del Coni Giovanni Malagò torna a dire la sua sulla  riforma del Comitato proposta dal Governo, a margine della presentazione del progetto ‘Coni Ragazzi’ al Foro Italico, riguardo alle novita’ nella  legge di Bilancio in materia di sport.

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