Milan ai cinesi: Berlusconi patron onorario. Trattativa può essere veloce
Contratto preliminare a luglio per poter intervenire sul mercato di rafforzamento del Milan: i rumors sulla cordata cinese che pressa Berlusconi
Il Milan prepara una seconda rivoluzione? Dopo il cambio in panchina (Brocchi per Mihajlovic) che non è piaciuto per nulla ai tifosi, Silvio Berlusconi potrebbe essere sul punto di una decisione più drastica: la cessione del club alla cordata cinese che si avvale di un advisor americano. L'indiscrezione viene lanciata dal Corriere della Sera, secondo cui la trattativa con Fininvest era iniziata un anno fa. Tutto si era interrotto a vantaggio di Bee Taechaubol. Ora che il broker thailandese si è eclissato, la macchina è ripartita. Negli uffici e negli studi legali del Biscione è in corso una valutazione tecnica molto accurata dell’offerta di questa cordata. Si potrebbe partire con una maggioranza larga, lasciando a Silvio Berlusconi il ruolo di presidente onorario. L’offerta si aggira tra i 650 e i 700 milioni, meno del famoso miliardo di Mr. Bee. Ma quelli sono soldi che poi non sono mai arrivati, in questo caso invece le prospettive portano a una fumata bianca.
La scorsa settimana i rappresentanti del gruppo dei cinesi sono stati a Milano e i tempi per l'accordo potrebbero essere molto brevi. Nel giro di qualche settimana la due diligence con un patto di esclusiva, per poi firmare un contratto preliminare a luglio, così da poter intervenire sul mercato. Il closing potrebbe avvenire in autunno. L'ultima parola però spetterà a Silvio Berlusconi.
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